Arriverà a novembre in libreria Cartagena. Gli ultimi della Tortuga, il romanzo conclusivo della trilogia sui pirati di Valerio Evangelisti, iniziata da Tortuga (2008) e continuata con Veracruz (2009), edito da Mondadori.
Il testo del risvolto di copertina
“Nel 1697 Luigi XIV è impegnato nell’ennesima guerra, detta dei Nove Anni. Per rimpinguare le casse ormai vuote del regno, decide di inviare una flotta imponente contro Cartagena, nell’attuale Colombia: una delle città più ricche dell’impero spagnolo d’oltremare, ritenuta imprendibile.
L’ammiraglio De Pointis, per navigare i Caraibi, ha però bisogno dell’ausilio della Filibusta. Solo che la Tortuga è stata abbandonata, e i Fratelli della Costa superstiti si sono sparsi sulle montagne dell’isola di Hispaniola. Chi riesce a radunarli è il governatore Ducasse, ex negriero, gran farabutto ma d’animo per certi versi nobile, avventuriero impavido.
Martin d’Orlhac è stato ladro, poi soldato, e infine è divenuto il braccio destro di De Pointis. Fatto imbarcare con i pirati, assiste con progressiva simpatia alla vita libera e feroce di costoro. Intreccia anche una bizzarra storia d’amore, che gli costerà parecchio, con una giovane dama spagnola tanto bella quanto inaccessibile, tanto apparentemente ingenua quanto sottile e intelligente.
La presa di Cartagena vedrà crescere la tensione tra il nobile De Pointis e il plebeo Ducasse, tra Fratelli della Costa ed esercito regolare; fino all’aperta ribellione dei filibustieri contro l’arroganza di un’aristocrazia che persino in Francia comincia a essere messa in discussione.
Sarà l’ultimo atto della fratellanza di fuorilegge che sull’isola della Tortuga aveva preso forma e terrorizzato i Caraibi per quasi cinquant’anni. Pochi mesi dopo la conquista di Cartagena le grandi potenze firmeranno un trattato di pace e si impegneranno, di comune accordo, a combattere la pirateria.
I Fratelli della Costa tuttavia non spariranno, ma saranno chiamati a un differente destino. Anticipato, nei capitoli finali, da un colpo di scena che rallegrerà i lettori di Tortuga e di Veracruz.”
L'autore
Valerio Evangelisti è nato a Bologna nel 1952. Dopo avere pubblicato volumi e saggi di storia, si è dedicato interamente alla narrativa. Nel 1994 è uscito il suo primo romanzo, Nicolas Eymerich, inquisitore, che ha vinto il premio Urania. Per Mondadori sono seguiti Le catene di Eymerich (1995), Il corpo e il sangue di Eymerich (1996), Il mistero dell' inquisitore Eymerich (1996), Cherudek (1997), Picatrix, la scala per l’inferno (1998), Magus. il romanzo di Nostradamus (tre volumi, 1999), Il castello di Eymerich (2001), Mater Terribilis (2002), La furia di Eymerich (fumetto illustrato da Francesco Mattioli, (2003), Antracite (2003), Noi saremo tutto (2004), Il collare di fuoco (2005), Il collare spezzato (2006), La luce di Orione (2007), Controinsurrezioni (2008, con Antonio Moresco), Tortuga (2008), Veracruz (2009), Rex Tremendae Maiestatis (2010), One Big Union (2011). Per Einaudi ha pubblicato Metallo urlante (1998) e Black Flag (2002). Le
edizioni L’Ancora del Mediterraneo hanno fatto uscire tre sue raccolte di
saggi critici, di cui l’ultima è Distruggere Alphaville (2006).
E' tradotto in una quindicina di lingue e ha vinto nel 1998 il Grand Prix de
l'Imaginaire, nel 1999 il Prix Tour Eiffel e, nel 2000, il prestigioso Prix
Italia per la fiction radiofonica.
Ha un suo sito web:www.eymerich.com. E’ direttore editoriale della
notissima webzine Carmilla:www.carmillaonline.com. Collabora con il quotidiano Il Manifesto e altre testate in tutto il mondo.
Valerio Evangelisti, Cartagena. Gli ultimi della Tortuga
Mondadori - Collana: Strade blu - Pag. 300 - 17,50 €
ISBN: 9788804623908
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID