Nel 2012, con il fiorire di cartoni legati all’universo dei fumetti, Nickelodeon riporta in televisione le quattro tartarughe con uno stile molto più fedele alle storie originali di Kevin Eastman e Peter Laird, qui anche autori della serie, senza dimenticare che i tempi cambiano e la tecnologia dell’animazione si evolve di continuo.

Un tratto digitalizzato e un ritmo narrativo più serrato segnano il ritorno di Raffy, Leo, Micky e Donnie uniti contro il Clan del piede e il perfido Shredder in una storia dai toni frizzanti che, paradossalmente, rinnova la veste grafica dei quattro fratelli dai nomi dei grandi artisti rinascimentali riportandola alla versione originale.

Essendo quattro tartarughe da acquario mutate a causa di una misteriosa sostanza sconosciuta, essi assumono caratteristiche fisiche umanoidi del tutto identici tra loro. Questa è una precisa scelta narrativa volta a sottolineare come, con l’eccezione di armi e bandane colorate, siano così i tratti caratteriali, molto più marcati, a stabilire le differenze tra i protagonisti.

Stando agli autori, l’immaginario delle nuove TNMT sarà fedele a tutti i precedenti prodotti del brand aggiornando le origini e le caratteristiche grafiche di molti personaggi così come accaduto per April O’neil e il maestro Splinter.

In questa nuova versione, il sensei delle tartarughe non solo è più alto e ironico dei suoi predecessori ma la giovane giornalista diventa una teenager quindicenne più adatta a essere la guida dei quattro fratelli, la cui storia riprende dalle loro prime incursioni nel mondo di superficie.

Ispirati dai film di Richard Donner e dalla sceneggiatura di I Goonies, gli autori hanno cercato di rendere i protagonisti più protettivi l’uno con l’altro dando maggiore risalto al cameratismo senza tralasciare i necessari momenti di ironia e divertimento.

Nate nel 1984 sui fumetti scritti e disegnati da Kevin Eastman e Peter Laird, le tartarughe ninja hanno accompagnato tre generazioni di adolescenti grazie a uno dei brand più prolifici degli anni ottanta e novanta. Tra riedizioni dei comics originali, giocattoli, accessori, costumi di carnevale e altro, ricordiamo ben tre film live action, un lungometraggio in CGI, una serie televisiva e due serie animate, la prima nel 1993 e la seconda nel 2003, non era impresa facile riscriverne la mitologia.

Gli autori hanno deciso di mantenere il corpus narrativo e il materiale preesistente limitandosi ad aggiustamenti sull’età e alcuni aspetti grafici dei personaggi secondari.

Tra le novità di questa riedizione, oltre alla maggiore enfasi e veridicità alle sequenze di combattimento, coreografate con più attenzione allo stile di combattimento nijitsu; ogni episodio viene alleggerito da momenti “manga” di comicità leggera perfettamente integrata nel flusso degli episodi molto più vicini all’animazione nipponica piuttosto che alla tradizionale comicità made in USA di altre serie come la fortunata Ben10.

Le tartarughe sono tornate, la serie ha riscosso grande successo negli USA venendo rinnovata per una seconda stagione in cui torneranno personaggi storici come Casey Jones, pur seguendo una nuova linea narrativa a doppio fronte che vede da un lato la scoperta dell’invasione mutante dei Krang e dall’altra l’avvento di Shredder.