Altro protagonista legato a doppio filo con le kitsune è Kajika 

Kajika
Kajika

dell’omonimo manga di Akira Toriyama (1998). In questo fumetto il protagonista, un ragazzo dotati di enormi poteri, ma inizialmente più simile a un bullo che al classico eroe, viene maledetto per aver ucciso una volpe. La sua condanna è di esser privato di parte dei suoi poteri, esser trasformato in un ragazzo-volpe e  dover salvare almeno 1000 vite prima di poter tornare alle sue sembianze originali. 

Anche un’altra famosissima opera di Toriyama: il già citato Dragon Ball, si ispira a miti e leggende orientali, in particolare al testo cinese del 1590, attribuito a Wu Cheng’en, “Viaggio in Occidente”, nato come allegoria per mostrare i principi del buddismo cinese e di come avesse unificato tutta la nazione, fondendo aspetti del taoismo e del confucianesimo.

In esso viene narrato come un monaco buddista di nome Sanzang (in Giappone: Sanzo) venga inviato da una divinità in India per recuperare copie di alcuni importanti testi non disponibili in Cina. Come per il fantasy occidentale, anche in questo caso uno dei temi principali dell’opera è il viaggiovisto come crescita e purificazione spirituale. Proprio per ottenere la purificazione, al monaco si accostano (con lo scopo di proteggerlo e aiutarlo in questa sua missione) alcuni personaggi curiosi. 

Dragonball
Dragonball

Proprio per le loro caratteristiche, alcuni di essi son diventati quasi più famosi del protagonista stesso. In particolare vasta eco nella letteratura disegnata ha avuto il Re delle Scimmie Sun Wukong (in Giappone: Son Goku), chiamato anche Lo Scimmiotto di Pietra, perché nato da una roccia ingravidata dal vento. A un certo punto del racconto, Sun Wukong si reca dal saggio Subhodi per apprendere il Tao e, grazie a lui diventa un immortale, un guerriero potentissimo capace di 72 trasformazioni e di volare su una nuvola. In un’altra occasione, dopo aver sconfitto i quattro dragoni Re dei Mari, ottiene da loro come segno di sottomissione un bastone che può allungarsi all’infinito, che in origine era una delle colonne che reggono gli oceani.

Proprio a Sun Wukong è ispirato il personaggio di Goku, protagonista di Dragon Ball: i rimandi, in particolare nella prima serie, prima che il titolo andasse alla deriva a causa di successive evoluzioni, power-up e fusioni varie, sono moltissimi e generalmente espliciti. Goku è chiaramente un ragazzo scimmia, come si evince dalla sua coda e ben presto si trova in possesso di due gadget particolarmente utili: una nuvoletta con cui può volare dove vuole e un  bastone che può allungarsi all’infinito.

Caratterialmente, però, Goku è piuttosto diverso dal suo ispiratore letterario: tanto è puro di cuore il personaggio di Toriyama (per quanto un po’ dispettoso, almeno all’inizio), tanto è egoista e furbetto, l’originale. Infatti, mentre nel fumetto il protagonista ottiene questi oggetti grazie alle sue qualità, come dono sincero da parte di coloro che ha aiutato o a dimostrazione della sua innocenza, nell’opera letteraria Sun Wukong è quasi un personaggio negativo che arraffa, ottiene con l’inganno o la sopraffazione, tutti motivi per cui sarà costretto a iniziare il suo viaggio di purificazione.

Saiyuki
Saiyuki

Oltre a Toriyama, anche molti altri hanno preso spunto, più o meno esplicitamente, da Viaggio in Occidente. Tra i molti citiamo Saiyuki di Kazuya Minekura (1997), che segue piuttosto fedelmente l’opera di Wu Cheng’en pur dando a tutti i personaggi un aspetto umano e scegliendo una ambientazione quasi contemporanea (con armi da fuoco e auto che si mescolano con draghi e magie), e Saiuykiden (tit. or. Siyukiden Daienou) di Katsuya Terada (iniziato nel 1998 e purtroppo non ancora concluso con 2 di 3 tankobon all’attivo), forse il manga più fedele all’originale letterario e dotato di tavole, interamente a colori, straordinarie per la bellezza dei disegni.

Un altro dei compagni di viaggio del monaco Sanzang è il demone acquatico Sha Wujing (in Giappone: Sha Gojyo); nel paese del Sol Levante, però, questo personaggio è stato associato ai Kappa, della tradizione locale. I Kappa sono creature che, a seconda della regione, sono considerate spiriti della natura, in grado di favorire il raccolto, creature dispettose, o addirittura estremamente pericolose. La loro forza straordinaria deriva da una piccola fossetta sulla cima del cranio, finché essa sarà piena d’acqua il Kappa sarà invincibile, ma se con un trucco si riesce a fargliela versare, allora farà tutto ciò che gli verrà detto.

Saiyukiden
Saiyukiden