Non si tratta di una novità: su Raidue da qualche settimana vanno in onda due telefilm: Fantasmi e Miracles.

La prima serie tv ha conosciuto momenti alterni di gloria e sfortuna negli Usa e racconta le vicende di un detective, Frank Taylor (interpretato da Matthew Fox, star di Party of five), detective della polizia, che dopo due anni dal rapimento del figlio deve occuparsi di un altro caso di rapimento. Riesce questa volta, però, ad affrontare il criminale e in seguito alla colluttazione, rimane gravemente ferito, finendo in fin di vita e vivendo così un’esperienza di premorte.

Miracles racconta di Paul Callan (interpretato da Skeet Ulrich, già visto in Scream), un moderno e tormentato investigatore del paranormale, scopre un giorno che molto probabilmente gli esseri umani non sono soli sulla Terra. Ma questa non è necessariamente una buona notizia.

Il telefilm, il cui titolo in origine doveva essere The Calling, come tutti quelli sull’argomento prende ispirazione dall’inimitabile X-Files ed è stato accolto molto favorevolmente dalla critica statunitense che ne ha lodato la bella sceneggiatura ed è stato interrotto solo per motivi di cambi di programmazione dovuti alla guerra in Iraq.

La cosa che rende la notizia di nostro interesse riguarda il modo con cui le due serie, che si dividono la seconda serata del mercoledì sera, vengono pubblicizzate come un’unica iniziativa di Raidue denominata ‘Notte Fantasy’.

Un bel riconoscimento al genere che, sulla scorta dei successi cinematografici, comincia nell’immaginario comune ad allargare i propri confini e a fagocitare vicende che con il fantasy in realtà non avrebbero molto da spartire. Soprannaturale, insolito, magari horror, ma pochi avrebbero definito Fantasy i due telefilm ai quali auguriamo grande successo: sono o non sono araldi di un nuovo modo d'intendere un genere che fino all'avvento del Signore degli Anelli cinematografico non aveva grande dignità?