La primavera è tradizionalmente tempo di nomination per la narrativa fantastica in lingua inglese, e come ormai dal 1971 la rivista Locus ha pubblicato l’elenco dei finalisti. I premi verranno assegnati durante una convention che si terrà a Seattle dal 27 al 29 giugno 2014. Di seguito l’elenco dei finalisti divisi per categorie.

Miglior romanzo di fantascienza:

MaddAddam di Margaret Atwood;

Abaddon’s Gate di James S.A. Corey. Dietro lo pseudonimo di James Corey c’è la firma di Daniel Abraham, amico e collaboratore di George R.R. Martin da molti anni, e dell’assistente dello stesso Martin Ty Franck. Abaddon’s Gate è il romanzo conclusivo di una trilogia composta da Leviathan Wakes (finalista ai premi Hugo e Locus nel 2012) e Caliban’s War;

The Best of All Possible Worlds di Karen Lord;

Shaman di Kim Stanley Robinson. L’autore ha già vinto il premio in sei occasioni).

Miglior romanzo fantasy:

L’oceano in fondo al sentiero di Neil Gaiman. Gaiman ha già vinto il premio Locus con due romanzi per adulti, American Gods e I ragazzi di Anansi, due per ragazzi, Coraline, e Il figlio del cimitero, otto fra romanzi brevi, racconti e antologie ed è stato finalista con Buona Apocalisse a tutti!, romanzo scritto insieme a Terry Pratchett, e Stardust. Quest’anno Gaiman è in finale (insieme a Maria Dahvana) anche per la migliore antologia multiautore con Unnatural Creatures;

NOS4A2 di Joe Hill, dietro al cui nome si cela Joseph Hillstrom King, figlio di Stephen King;

River of Stars di Guy Gavriel Kay, romanzo ambientato nello stesso mondo di La rinascita di Shen Tai qualche secolo più tardi;

Doctor Sleep di Stephen King. King ha già vinto il premio con Danse Macabre, Scheletri, Desperation, Mucchio d’ossa e On Writing;

The Republic of Thieves di Scott Lynch. Il volume è il seguito di Gli inganni di Locke Lamora e I pirati dell’oceano rosso.

Miglior romanzo per ragazzi:

Zombie Baseball Beatdown di Paolo Bacigalupi;

I segreti di Coldtown di Holly Black;

Homeland di Cory Doctorow. Doctorow ha già vinto il premio tre volte;

The Summer Prince di Alaya Dawn Johnson;

The Girl Who Soared Over Fairyland and Cut the Moon in Two di Catherynne M. Valente. Il romanzo è il terzo di una serie dopo La bambina che fece il giro di Fairyland per salvare la fantasia e La bambina che perse la sua ombra per salvare la magia del mondo. Quest’anno la Valente è in finale anche per la miglior antologia monografica con The Bread We Eat in Dreams.

Miglior romanzo d’esordio:

The Thinking’s Woman Guide to Real Magic di Emily Croy Barker;

The Golden City di J. Kathleen Cheney;

Ancillary Justice di Ann Leckie;

A Stranger in Olondria di Sofia Samatar;

Il genio e il golem di Helene Wecker.

Miglior romanzo breve:

Wakulla Springs di Andy Duncan e Ellen Klages;

Black Helicopters di Caitlín R. Kiernan. Quest’anno la Kiernan è in finale anche per la miglior antologia monografica The Ape’s Wife and Other Stories;

The Princess and the Queen di George R.R. Martin. Il racconto è ambientato circa 200 anni prima rispetto agli eventi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Quest’ano Martin è in finale(insieme a Gardner R. Dozois) anche per la miglior antologia multiautore con Old Mars;

Precious Mental di Robert Reed;

Six-Gun Snow White di Catherynne M. Valente.

Miglior racconto lungo:

The Truth of Fact, the Truth of Feeling di Ted Chiang;

The Waiting Stars di Aliette de Bodard;

A Terror di Jeffrey Ford;

The Sleeper and the Spindle di Neil Gaiman;

The Prayer of Ninety Cats di Caitlín R. Kiernan.

Miglior racconto breve:

Some Desperado di Joe Abercrombie

The Science of Herself di Karen Joy Fowler;

The Road of Needles di Caitlín R. Kiernan;

A Brief History of the Trans-Pacific Tunnel di Ken Liu;

The Dead Sea-Bottom Scrolls di Howard Waldrop.

L’elenco completo dei finalisti: http://www.locusmag.com/News/2014/05/2014-locus-awards-finalists/.

Lo scorso mese era stato pubblicato l’elenco dei finalisti al premio Hugo. Lo Hugo non presenta categorie diverse per i romanzi di fantasy o di fantascienza, ma storicamente è quest’ultimo il genere che viene quasi sempre preferito dai votanti.

In finale nella narrativa è comunque arrivata l’intera Ruota del Tempo di Robert Jordan e Brandon Sanderson grazie a un articolo del regolamento che consente la nomination di un’intera serie al momento della pubblicazione del suo ultimo volume se nessuno dei volumi precedenti era mai entrato nel gruppo dei finalisti. Sanderson è presente anche nella categoria miglior saggio con l’ottava stagione delle sue Writing Excuses. Lo scorso anno la settima stagione si era aggiudicata il premio.

Fra i migliori romanzi brevi c’è anche qui Six-Gun Snow White di Catherynne M. Valente, fra i migliori racconti lunghi sono ancora presenti The Truth of Fact, the Truth of Feeling di Ted Chiang e The Waiting Stars di Aliette de Bodard

Nelle categorie cinematografiche sono in finale Frozen fra i lungometraggi e Le piogge di Castamere, nono episodio della terza stagione di Game of Thrones, nel formato più breve. George R.R. Martin può vantare un altro adattamento da una sua opera fra i finalisti: il graphic novel di genere horror The Meathouse Man, realizzato da Raya Golden.

L’elenco completo dei finalisti: http://www.locusmag.com/News/2014/04/hugo-awards-ballot-2014/.

Un altro premio che ha da poco annunciato i finalisti è quello istituito nel 2009 in memoria del compianto David Gemmell. I finalisti nella categoria per il miglior romanzo fantasy:

The Daylight War di Peter V. Brett. Si tratta del terzo volume di una serie di cui in Italia è stato tradotto solo il primo, Il guardiano dei demoni;

Emperor of Thorns di Mark Lawrence. Anche in questo caso è un terzo volume dopo Il principe dei fulmini e Il re dei fulmini;

The Republic of Thieves di Scott Lynch;

Memoria di Luce di Robert Jordan e Brandon Sanderson. Quattordicesimo e ultimo volume della Ruota del Tempo.

War Master’s Gate di Adrian Tchaikovsky.

L’elenco completo dei finalisti: http://www.locusmag.com/News/2014/04/the-2014-david-gemmell-awards-shortlist/.