"Ne ho viste di cose che...", ma è ancora Star Wars in testa alla classifica dei migliori effetti speciali di tutti i tempi.

Il Gollum della trilogia cinematografica Il Signore degli Anelli vi ha impressionato? Vi è sembrato l'effetto visivo più sorprendente e indimenticabile che sia mai passato sul grande schermo? Macchè. I lettori di SFX, rivista cinematografica dedicata esclusivamente agli effetti speciali, hanno votato in un sondaggio 'i dieci migliori effetti speciali della storia del cinema'. E nella classifica risultante Gollum è solo settimo.

E' la sequenza di apertura di Guerre Stellari a meritare il primo posto della top ten. La mozzafiato entrata in scena del colossale 'Star Destroyer' imperiale, che (in una galassia lontana, lontana) infierisce con le sue armi a raggi su una piccola nave ribelle in disperata fuga, è ancora la sequenza preferita in assoluto da un impressionante numero di votanti - persino a 28 anni dalla sua prima apparizione.

Lo Star Destroyer
Lo Star Destroyer

Gli effetti di Guerre Stellari sono stati giudicati più speciali di quelli di ben due trilogie cinematografiche più recenti - Il Signore degli Anelli e Matrix - che pure sono oggetto di analoga passione.

Dave Golder, editor di SFX, dice: “La sequenza di Guerre Stellari ha vinto la gara fra i migliori effetti speciali, mostrandoci al contempo quanto significhi ancor oggi questo film per gli appassionati di cinema". Golder fa notare come il film abbia rappresentato, per tutto il cinema posteriore, un vero e proprio Big Bang: l'avvio di una inarrestabile corsa verso effetti dalle potenzialità espressive sempre più strabilianti.

Il primo posto conquistato dall'espressione visuale di schiacciante potenza dell'impero stellare non è l'unica sorpresa che la classifica ci riserva. Un fatto davvero notevole è che la maggior parte degli effetti nella lista provengono da vecchi film. Peter Jackson non è riuscito a piazzare il suo pur impressionante Gollum neanche fra i primi cinque. Verrebbe da chiedersi se il regista riuscirà a far meglio con il remake di King Kong, che è fra i suoi prossimi progetti. Ma anche per il nuovo gorillone potrà essere piuttosto difficile confrontarsi col secondo posto della classifica degli effetti speciali più amati di tutti i tempi.

King Kong originale
King Kong originale

Una seconda posizione in cui troviamo la scena culmine del King Kong versione classica, datata 1933, con la scena in cui la scimmia gigante si arrampica sull'Empire State Building stringendo nella mano l'attrice Fay Wray.

Se un effetto speciale come questo, realizzato con la tecnica della 'stop motion' (pupazzi in miniatura mossi gradualmente e fotografati passo-passo fino a 24 volte per ogni secondo di pellicola da realizzare) che di solito manca di una convincente fluidità di movimenti a causa della staticità del soggetto fotografato, resta a tutt'oggi quasi inarrivabile secondo gran parte degli appassionati di effetti speciali, che speranza può avere di far breccia nei loro cuori un gorillone interamente digitale?

Il terzo effettone della classifica è quello di una orrorifica scena nel film di fantascienza La Cosa (di John Carpenter, 1982), in cui una testa separata dal corpo sviscera fuori delle zampe di ragno. Era invece il 1963 quando esordì sul grande schermo l'autentica innovazione (per l'epoca) degli effetti cinematografici che risiede al quarto posto: il combattimento interattivo fra un attore reale e uno scheletro ambulante realizzato ancora una volta con la tecnica della stop-motion, nel film Gli Argonauti.

Il ragno anomalo della Cosa
Il ragno anomalo della Cosa

Quinto è il liquido robot mutaforma T-1000 antagonista di Arnold Schwarzenegger in Terminator 2: Il Giorno del giudizio, mentre il macchinario dei Krell nel Pianeta Proibito del 1956 è il sesto della classifica.

Gollum riesce ad avere la meglio solo sulle ultime tre posizioni della lista degli effetti speciali più amati: i peculiari combattimenti al rallentatore nella Trilogia di Matrix (ottavo posto), il parto truculento del parassita alieno che devasta il petto di John Hurt in Alien (nono) e - unico film di recente uscita presente nella classifica - il combattimento su un treno in corsa fra Spidey e Doc Ock in Spiderman 2.

Il T-1000, androide di metallo liquido, in trasformazione
Il T-1000, androide di metallo liquido, in trasformazione

Golder non si dice sorpreso che i suoi lettori amino i vecchi effetti speciali più dei nuovi: “Gli appassionati di cinema non sono contro l'innovazione tecnica, e in film come Jurassic Park o Il Signore degli Anelli l'animazione digitale dona davvero una dimensione inedita a ciò che proprio non potresti portare sullo schermo con altri metodi". Ma l'editor di SFX fa anche notare come la mancanza di massa dei personaggi digitali lasci talvolta insoddisfatti, e come l'onnipresenza delle tecniche computerizzate abbia appiattito la varietà delle creazioni, affossando completamente l'utilizzo di altre tecniche creative dalle possibilità espressive tutt'altro che esaurite. La preferenza che i lettori di SFX hanno espresso per i vecchi effetti speciali sarebbero il sintomo chiaro che gli appassionati hanno fame di veder le vecchie fascinose soluzioni tecniche - magari in nuove e più moderne versioni - riconquistare meritatamente un pò più di spazio sul grande schermo