Leonardo da Vinci torna a Milano con una straordinaria opera scultorea proposta per la prima volta al pubblico italiano in una mostra inedita che aprirà al pubblico a Milano il prossimo 25 novembre 2016 presso il Palazzo delle Stelline, in corso Magenta 63, nella sede dell’Institut Francais, per concludersi il 23 dicembre.

La mostra, intitolata Leonardo scultore – Horse and Rider, ruota intorno all’opera Horse and Rider, una scultura di straordinaria rilevanza internazionale, esposta con un ampio corredo di materiali (stampi, libri, illustrazioni) e un corposo materiale didascalico multimediale bilingue (italiano/inglese). Accanto a quest’opera, il pubblico potrà ammirare anche una seconda scultura del genio fiorentino, la Testicciola di terra, che presenta elementi comuni alla prima: entrambi i lavori provengono da collezioni private, non sono mai stati esposti in Italia, e portano una particolare firma di Leonardo: una L maiuscola e una V rovesciata, sigla ideata dal Vinciano, riscontrata su un foglio del Codice Ashburnam.

A spiegare il percorso che ha portato all'attribuzione di Horse and Rider a Leonardo da Vinci, sono stati, alla conferenza stampa per la presentazione della mostra, il curatore Ernesto Solari, studioso del Vinciano e lo storico Franco Cardini, che ha tracciato un ritratto di Charles d'Amboise, e ha sottolineato l'importanza del “ritorno” a Milano del Governatore francese, così come lo ha raffigurato Leonardo nell’intento di dare lustro a questo grande personaggio della storia rinascimentale milanese. 

L’opera Horse and Rider torna dunque a casa, esposta in uno dei perimetri cittadini più frequentati da Leonardo durante il suo soggiorno milanese: il maestro lavorava assiduamente al cantiere del Cenacolo e, nel tempo libero, attraversava la strada per raggiungere la Casa degli Atellani, confinante con l’attuale Palazzo delle Stelline, dove si rilassava passeggiando tra i filari della vigna donatagli da Ludovico il Moro nel 1498. La stessa vigna poi confiscatagli dal Re di Francia nel 1502 e infine restituitagli, nel 1507, dal Governatore francese Charles D’Amboise, suo amico ed estimatore, al quale è dedicata l’opera scultorea Horse and Rider, che ritrae il Governatore fiero e altero in sella al suo destriero.

Horse and Rider

Horse and Rider, 1508-11 (bronzo 19x25), private collection, all rights reserved
Horse and Rider, 1508-11 (bronzo 19x25), private collection, all rights reserved

Si tratta di un bronzo realizzato dal modello in cera di Leonardo, che raffigura il Governatore francese di Milano Charles d’Amboise a cavallo, effettuato dal maestro fra il 1508 e il 1511, dopo che aveva già eseguito una sontuosa villa a Milano per lo stesso d’Amboise. Horse and Rider è un autentico capolavoro, non solo perché portatore di grande espressività, forza realistica e naturalezza, dovute alle profonde conoscenze anatomiche, umane e naturalistiche del Vinciano, ma anche perché è l’unico modello di monumento equestre di Leonardo giunto fino a noi. L’opera è stata attribuita nel 1985 dal prof. Carlo Pedretti, il più autorevole esperto al mondo di studi su Leonardo da Vinci.

Testicciola di terra

Testicciola di terra, lato 1, 1500 (terracotta 18,5x24), private collection, all rights reserved
Testicciola di terra, lato 1, 1500 (terracotta 18,5x24), private collection, all rights reserved

La scultura raffigura il giovane Salaì, allievo e compagno di Leonardo, nei panni di un giovanissimo Giudeo o volto di Cristo fanciullo, anch’essa siglata di proprio pugno dal maestro. Si tratta, anche in questo caso, di un’opera straordinaria e di grande fascino, realizzata verso la fine del XV secolo (1497-99). La scultura è già stata oggetto di una pubblicazione monografica presentata lo scorso anno, proprio a Milano, alla vigilia di Expo 2015, da Ernesto Solari, studioso del Vinciano.

L’esposizione presenta dunque due opere di grande fascino e bellezza che hanno permesso di scoprire e conoscere un nuovo mistero legato, con molta probabilità, a tutta l’opera scultorea di Leonardo. Un mistero svelato oggi, nel corso di una conferenza stampa, dal prof. Ernesto Solari, curatore della mostra e autore di uno studio, appena pubblicato, che comprende contributi e testimonianze relative alla storia e alle vicende del monumento Horse and Rider, rivelando il legame segreto che unisce quest’opera ad altre probabili realizzazioni plastiche del genio. Si tratta di un approfondito lavoro di ricerca che potrebbe condizionare i prossimi studi e le future attribuzioni di opere plastiche allo stesso Leonardo.

Leonardo scultore – Horse and Rider

Institut Francais, Palazzo delle Stelline, corso Magenta 63, Milano

25 novembre – 23 dicembre 2016

Orari di apertura: martedì-domenica, 10-19