Nella collana Raggi della Elliot, è stato pubblicato alla fine dello scorso anno il romanzo Lois la strega (Lois the Witch, 1861). Si tratta di una novella gotica scritta da Elizabeth Gaskell, nota scrittrice inglese vissuta nel XIX° secolo, conosciuta anche in Italia in quanto molti suoi lavori sono stati tradotti nel nostro paese.

Siamo nel 1691, la protagonista è una giovane ragazza di nome Lois Barclay, rimasta orfana, deve partire dall’Inghilterra per andare in America da zuo zio che vive con la famiglia nella piccola cittadina di Salem. Una volta arrivata trova suo zio che sta morendo, conosce la zia acquisita e i suoi cugini.

La zia è una donna devota che frequenta in continuazione la chiesa ed è in grande confidenza con il predicatore locale, i suoi tre cugini si chiamano Fede, la figlia maggiore, Manasse l’unico figlio maschio e Prudence che ha solo dodici anni. Ben presto Lois scopre che i suoi tre cugini non saranno mai suoi amici e non per sua colpa.

Fede è avvilita e scontenta in quanto era innamorata del curato che però ha dovuto lasciare Salem per vari motivi, ma quando quest’ultimo torna, Fede ha paura che Lois diventi una minaccia e gli porti via il “suo” curato.

Manasse è convinto che il Signore parli con lui e gli dica che deve prendere Lois in moglie, ma la ragazza è spaventata dal modo di vivere di quella famiglia e degli abitanti della cittadina e non vuole avere nulla a che fare con il cugino, ma questi è molto insistente.

Prudence è giovane, ma è una ragazzina sgradevole che gode nell’essere dispettosa.

La scrittrice riesce a dipingere un quadro veramente vivido di come vivevano i coloni all'epoca; una lettura affascinante dal punto di vista storico ma anche agghiacciante perché si rivelano tutti come persone grette e schiave della religione. Ne esce un resoconto preciso della paura che tutti avevano della natura, degli indiani e di tante altre cose viste come opera del diavolo arrivando poi alla mania di dare la caccia alle streghe.

Lois è una ragazza la cui sola colpa è di essere molto graziosa, di rifiutare le insistenti proposte del cugino e di vivere in una famiglia di pazzi, diventando così il punto focale delle loro frustazioni, paure, desideri repressi, gelosie e infine odio.

Lois, come molte delle “streghe” sarà una vittima per il suo essere diversa in una società conformista che è al tempo stesso piena di desideri non realizzati e di tanta paura dell’ignoto.

Un romanzo interessante che farà capire al lettore come si arrivò a quei famosi processi che portarono alla morte molte donne in base a semplici sospetti e dicerie.

La quarta di copertina

Rimasta orfana di entrambi i genitori, Lois è costretta a lasciare la canonica inglese, che era stata la sua casa, e a partire per l’America, dove sarà accolta da alcuni zii che vivono nel villaggio di Salem. La giovane, onesta e timorata di Dio, fa fatica fin da subito ad adattarsi alla sua nuova vita oltreoceano, soprattutto nell’incontro con una parte della sua famiglia a lei sconosciuta, che scopre essere dominata dall’egoismo, il sospetto, la discordia e la gelosia. Siamo alla fine del Seicento e la cittadina di Salem è in preda alla paura: la superstizione sta guidando i gesti della comunità, tutti rischiano di venire accusati di stregoneria, e Lois è in pericolo soprattutto tra le mura domestiche. Una novella gotica e cupa, pubblicata nel 1861, in cui Elizabeth Gaskell si confronta con l’idea del male e con estreme conseguenze distruttive che ne derivano.

L’autrice

Elizabeth Cleghorn Gaskell è nata a Londra nel 1810, ma trascorse i suoi anni

formativi nel Cheshire, Stratford-upon-Avon e il nord dell'Inghilterra. Nel 1832 si sposò con il reverendo William Gaskell, che divenne noto come il ministro della Cappella Unitaria Cross Street di Manchester.

Oltre a condurre una vita domestica occupata come moglie e madre di quattro figlie del ministro, ha lavorato tra i poveri, viaggiando spesso. La morte in tenera età del suo unico figlio maschio fu un colpo durissimo che riuscì a superare dedicandosi alla scrittura. Ha scritto otto romanzi fra cui Ruth, Mary Barton, Cranford e Il paese delle nobili signore, tutti pubblicati da Elliot.

E’ stata anche amica dei Brontë cui dedico a Charlotte una biografia. Morì nel 1865

Elizabeth Gaskell, Lois la strega (Lois the Witch, 1861)

Traduzione Ilaria Mascia

Elliot Edizioni, collana Raggi, pagg. 122, euro 12,50 

ISBN 978-88-6993-192-5