Memori del clamoroso furto registrato in Inghilterra nel 2003, un mese prima dell'uscita di Harry Potter e l'Ordine della Fenice, le case editrici si accingono a difendere Harry Potter e il Principe Mezzo-Sangue molto più che con le unghie e coi denti.

L'editore tedesco, per esempio, attualmente al lavoro sulla traduzione che uscirà il primo ottobre prossimo, ha circondato la propria area con una recinzione controllata da guardie e telecamere a circuito chiuso.

Inoltre, lo staff viene perquisito sia all'entrata che all'uscita e non può servirsi di telefonini o di apparecchi di registrazione.

Un impiegato avrebbe commentato: "Ci si sente come se si avesse a che fare con un manuale su come iniziare una guerra nucleare, anziché con un libro per bambini."

In effetti, tutta la segretezza che ha sempre avvolto ogni nuovo espisodio di Harry si è ormai trasformata, da operazione di marketing, in paranoia pura. Non sarebbe male tornare un po' coi piedi per terra...