È stato presentato allo scorso Cartoomics il nuovo capitolo della serie sulle avventure  di Emilio Salgari prodotte dall'associazione culturale Cyrano Comics, dal titolo Emilio Salgari e il Baccanale Rosso Sangue.

Prequel delle vicende narrate nei primi due volumi, la storia parla dall’incontro tra il famoso scrittore e Sherlock Holmes, in  un volume liberamente tratto dal romanzo Tra ombre e Brume di Claudio Gallo e Giuseppe Bonomi e rielaborato in un mondo steampunk.

La saga di Emilio Salgari investigatore

1. Emilio Salgari e l'acqua portentosa

2. Emilio Salgari e I due bisonti

3. Emilio Salgari e il Baccanale Rosso Sangue 

4. Emilio Salgari e il garage della regina (di prossima pubblicazione)

La presentazione di Manfredi Toraldo

Emilio Salgari e il Baccanale Rosso Sangue
Emilio Salgari e il Baccanale Rosso Sangue

Torino, si sa, è una grande città che doveva essere l’unica vera capitale d’Italia, ma poi vennero Firenze e Roma.

I torinesi, si sa, sono persone che hanno strane abitudini e rimpiangono spesso il passato dorato in cui la loro città soleva trovarsi un paio di secoli addietro.

Perché a Torino tutto è nato e, da lì, tutto è poi fuggito.

Qualunque torinese potrebbe farvi l’elenco delle cose di cui potrebbe vantarsi la VERA capitale.

Il Cinema, ché il Valentino era la Hollywood Italiana prima di Cinecittà… la Radio e la Televisione, ché i primi esperimenti di trasmissione nazionale vennero fatti dall’eremo di Superga… la Moda, che le sartòire (le sartine) Torinesi, erano il vanto di un paese sempre alla moda, ben prima delle settimane milanesi piene di modelle.

E che dire dei grandi personaggi?

Perché Torino divenne famosa per Cavour, Gozzano, Primo levi e per Sal-ga… ri…

E qui il meccanismo si ingrippa.

Perché tantissimi, prima di tutto torinesi, sono pronti a collegare immediatamente Emilio Salgari a Torino, tanto quanto alla Malesia.

Ma se è vero che l’editore più importante che lo pubblicò, tanto da convincerlo a trasferirsi in Piemonte (per onestà, prima a Ivrea, poi in Liguria, a Genova, e solo alla fine nella capitale sabauda), era appunto di Torino, è altrettanto vero che Emilio (ormai lo conosciamo meglio, permettiamoci un po’ di confidenza…) era veneto. Veneto DOC.

Nato a Verona, vissuto a Negrar, studiò anche a Venezia.

Quindi, io, che sono torinese, appena ho cominciato a leggere il fumetto che avete tra le mani, sono saltato su, dicendo: “eh, no! Parla di Salgari ma non è ambientato a Torino!”… e poi, sono arrossito, ho sussurrato un “Già…” e mi sono fatto catturare della storia.

Dai tanti ospiti speciali, tra i quali un famoso inglese. Anzi, più di uno. 

Il Baccanale Rosso Sangue, è una storia di quelle che fanno riflettere, divertire e passare tempo imparando anche cose.

Realizzata a più mani, scivola via che è un piacere e chiuso il volume si è contenti di averlo letto.

In un periodo nel quale siamo bombardati da storie di tuti i generi, non è una sensazione comune e io sono felice di aver potuto scrivere queste righe di introduzione.

Autori veneti, personaggio veneto, edizioni venete… tanto, da buon campanilista, sicuramente, un giorno scriverò io un fumetto su qualche personaggio famoso che sicuramente è di Torino e solo di Torino… tipo, la famiglia Agnelli, Villar Perosa,   Torino… ecco, visto? Neanche un venet… cacchio, Edoardo Agnelli era nato a Verona… ma allora è una mania!!! 

Vabbé, godetevi un bel fumetto e, se non l’avete ancora fatto, recuperatevi anche il precedente volume, Emilio Salgari e l’Acqua Portentosa, dove potrete vedere Salgari interagire con Buffalo Bill Cody, durante il suo viaggio in Italia e la sua tappa a Verona (a proposito, sapete che Buffalo Bill passò anche da Torino?…).

MANf

(Manfredi Toraldo) CEO ManFont

AA.VV., Emilio Salgari e il Baccanale Rosso Sangue, Cyrano Comics, pagg. 60, 5,90€