Inventati alla fine degli anni Quaranta, i mattoncini LEGO sono diventati un fenomeno mondiale. Accanto ai set tradizionali che si possono acquistare nei negozi, esiste un universo parallelo fatto di creazioni originali realizzate dagli appassionati, che utilizzano i mattoncini per ricreare veicoli, personaggi e ambientazioni ispirati al mondo del cinema, del fumetto e dell’immaginario.

La mostra Hero Bricks espone per la prima volta insieme più di 50 creazioni in mattoncini LEGO che omaggiano miti del fumetto, del cinema e della TV, da Batman a Ritorno al Futuro, dagli eroi Marvel ai Ghostbusters, fino Tex e Star Wars.

La storia dei LEGO inizia nel 1932, in Danimarca. Nel villaggio di Billund il falegname e carpentiere Ole Kirk Kristiansen avvia una società per produrre scale a pioli, tavoli da stiro e giocattoli di legno. Nel 1934 l’azienda prende il nome di LEGO , contrazione delle paroledanesi “leg godt” che significa “gioca bene”. Nel 1942 un incendio rade al suolo la fabbrica, ma la famiglia Kristiansen non si dà per vinta e nella seconda metà del decennio inizia a costruire giocattoli di plastica. Nel 1949 nascono i mattoncini che tutti conosciamo, anche se con un sistema di incastro differente. Negli anni Cinquanta viene avviata la distribuzione fuori dalla Danimarca, primo mattoncino di una diffusione capillare in tutto il mondo.

L’innata caratteristica dei mattoncini LEGO di consentire infinite possibilità creative li ha portati a diventare il materiale da costruzione ideale per dare sfogo alla fantasia, spesso ispirandosi a film, cartoni animati e fumetti. La mostra raccoglie per la prima volta insieme decine di queste creazioni. Sarà possibile vederne oltre 50, corredate da curiosità sulle opere che li hanno ispirati.

La mostra sarà aperta da una sezione dedicata alla storia di LEGO in quanto azienda, con l’esposizione di set d’epoca che raccontano l’evoluzione dei prodotti dalle prime scatole ai giorni nostri. Il percorso principale si compone di una serie di “isole” a tema, ognuna dedicata a una saga cinematografica o fumettistica, o a una tematica.

Tra le creazioni esposte è presente una selezione dei più celebri personaggi dell’animazione giapponese, con un focus particolare sui robottoni come i Transformers o Gundam. Dalla fantasia dell’animatore Hayao Miyazaki arriva l’isola volante di Laputa in formato Carillion e il dolcissimo Totoro dell’omonimo film, mentre dal mondo di Capitan Harlock è presente l’astronave Arcadia.

Un’area è dedicata ai veicoli delle mitiche serie tv degli anni Ottanta, come Hazzard, Supercar e l’A-Team, una ai mondi Marvel (con l’astronave dei Guardiani della Galassia) e DC Comics (con diversi modelli della Batmobile, da quella del telefilm con Adam West degli anni Sessanta al carrarmato che si vede nei film diretti da Christopher Nolan, passando per l’iconica versione del film di Tim Burton).

Un altro filone importante è rappresentato dai classici del cinema come Ritorno al Futuro, Terminator, Ghostbusters, Indiana Jones, Alien, Jurassic Park, Pirati dei Caraibi e Il Signore degli Anelli. In mostra anche un Terminator, il  robot interpretato al cinemada Arnold Schwarzenegger, alto ben 180 cm, la DeLorean di Ritorno al Futuro in versione UCS (Ultimate Collector Series) lunga ben 36 cm e 3 mini-diorami ispirati ai 3 film della saga, l’automobile Ecto-1 dei Ghostbusters e il loro quartier generale all’interno di una caserma dei pompieri.

Star Trek sarà presente con una serie di scene e di veicoli tratti dalla celebre saga fantascientifica, mentre Star Wars è rappresentato da set  come l’incrociatore imperiale, un diorama che riproduce la scena dell’attacco alla Morte Nera, presa dal finale del primo film uscito della saga nel 1977, l’astronave Ghost della serie animata Star Wars Rebels, l’ U-Wing dei Ribelli e un diorama del pianeta natale della famiglia Skywalker, Tatooine.

Ancora in ambito fantascientifico, il monolite nero di 2001 Odissea nello spazio alto oltre 1 metro e il computer HAL 9000.

Dal mondo del fumetto sono presenti dei set a tema western dedicati a Tex Willer e i modelli delle auto del pilota belga Michel Vaillant.

A chiudere la mostra una sezione dedicata a raccontare come nascono questi modelli. Immagini e video introdurranno l’utilizzo dei software LDD (LEGO Digital Designer) e Stud.io, utilizzati dagli appassionati per progettare i loro lavori. A completare il percorso, mosaici realizzati con mattoncini LEGO, e una selezione di BrickHeadz e CubeDude, che trasformano i personaggi più famosi dell’immaginario in simpatici testoni o in visi squadrati.

La mostra Hero Bricks è realizzata in collaborazione con diversi RLUG (Recognized LEGO UserGroup) e comunità di appassionati di mattoncini che si riuniscono periodicamente e costruiscono insieme partecipando anche a manifestazioni ed eventi.