Dopo i DLC Greymoor e Stonethorn, continua l'avventura del Cuore Oscuro di Skyrim con Markarth. Con queste espansione prosegue la battaglia contro i vampiri e i licantropi del Grey Host, questa volta però spingendosi fino al Reach nel confine occidentale di Skyrim.

Nelle terre del Reach incontriamo il conte Verandis della casata Ravenwatch, cioè la casata di vampiri che proteggono gli umani dai loro simili. Il conte cerca di avere udienza presso il despota di Markarth, Ard Caddach, per aiutare nella difesa del regno contro i nemici del Grey Host, ma questi è impegnato con altri problemi: il Reach è sotto l'assalto di un gruppo di ribelli, guidati da una strega, Arana. Il giocatore dovrà quindi prima di tutto investigare sulle azioni dei ribelli, scoprendo che anche costoro lottano contro la minaccia del Grey Host. Il despota, invece, ha stretto con loro un patto di non belligeranza, senza interferire con la loro cerca di un artefatto nanico, la Chiave di Arkthzand, che potrebbe rimuovere la sete di sangue, maledizione dei vampiri. La main quest continua fino al duello finale con il vero tessitore delle minacce di Cuore Oscuro di Skyrim, ovvero il Lord Vampiro Rada al-Saran.

Si conclude così un'avventura cominciata quasi un anno fa. Il sistema di gioco del titolo è rimasto invariato in questa espansione, con solo minime modifiche nel bilanciamento delle build. Markarth si concentra sulla storia e sul PvE, invitando i giocatori a immergersi nella narrazione prima di tutto, e ad affrontare in solitaria il dungeon Vateshran Hollows. Per questa arena utilizzate il vostro personaggio più forte, perché vi aspetta una serie di dure battaglie obbligatoriamente single player: incontrerete tre boss principali e tre boss secondari, mentre esplorate tre reami dei principi daedrici uniti da portali di teletraporto (di colore diverso per ogni regno). I boss finali di ogni regno vi metteranno alla prova, perché hanno ciascuno un pattern di gioco da comprendere per poterli sconfiggere. Inoltre, in base al personaggio che avete, vi converrà affrontare i regni in ordine diverso.

Le ambientazioni sono in gran parte riprese da quelle di Greymoor, tranne la città Markarth, che è stata creata ex-novo. È comunque una città molto piccola rispetto alle capitali di ESO. In ogni modo, gli ambienti sono graficamente molto curati e l'atmosfera dark rende giustizia a questa città nata sulle rovine dell’antica Nchuand-Zel.

Anche i nemici sono gli stessi che abbiamo già affrontato in Greymoor e in generale in ESO. Unica novità, alcuni costrutti behemoth meccanici che incontriamo durante lo svolgimento della quest principale. Come in tutto ESO, degni di nota sono gli ottimi doppiaggi in inglese per i personaggi incontrati nella vicenda.

Inoltre, insieme a Markarth è disponibile l’Update 28, gratuito per tutti gli utenti di The Elder Scrolls Online. L'update introduce una serie di miglioramenti al gioco, incluse correzioni di bug e modifiche di bilanciamento generali, oltre a rinnovare il collection system e i crafting writ.

Per concludere, Markarth rappresenta più che altro un'aggiunta di contenuti al mondo di ESO, con lo scopo principale di fornire una chiusura narrativa all'avventura annuale e di garantire un po' di buon PvE. Il tutto condito di un'ottima grafica, ma comunque senza stravolgere un titolo ormai rodato da anni.