Arte di Andrea Piparo, per il concorso "Sword, Sorcery and… Cats!"
Arte di Andrea Piparo, per il concorso "Sword, Sorcery and… Cats!"

Che i gatti catalizzino nella loro sinuosa figura un immaginario fantastico non siano certo noi a scoprirlo; basti pensare alla indecifrabile e millenaria Sfinge, che ancor oggi atterrisce con lo sguardo; a quanti racconti horror di tanti autori – noti o meno -  li abbiano come protagonisti.

Ricordo anche di aver letto molti anni fa una lettera di Robert Ervin Howard, dove si ricordava che una della cose più spaventose mai udite da lui stesso in gioventù fosse il lamento straziante di un gatto ferito a morte.

Considerando anche dimensioni più umili (ma non certo meno significative, anzi… ), vale la pena ricordare che il gatto nero, vera e propria manifestazione del Demonio, porta anche iella, e se caso mai ci attraversasse la strada, sarebbe meglio per noi fermarci, nell'attesa che un altro sventurato ci passi avanti, beccandosi così lui la maledizione. Tiè!

Di sicuro per queste, e altre oscure ragioni, dai meandri dell'associazione culturale Italian Sword&Sorcery, sgattaiola fuori, con passo felpato ovviamente, il concorso Sword, Sorcery… and Cats!. A tema fantastico e con protagonista o antagonista il malevolo (non necessariamente) felino. La scadenza del concorso è il 30 Aprile 2021.

Sono presenti tre categorie nelle quali competere: "racconto per pubblicazione on-line",  "racconto per antologia", "illustrazione".

Per i dettagli riportiamo il collegamento al bando ufficiale (da leggere attentamente) nelle risorse di rete dell'articolo.

Prima di fare l'in bocca al lupo (o al gatto?) ai volenterosi che si volessero cimentare, riportiamo qualche parola di Andrea Guido Silvi, curatore del concorso, e autore della recente pubblicazione Rodi, il sorriso del colosso (Italian Sword&Sorcery).

Come è nata l’idea di un concorso dedicato in particolare ai gatti?
Logo Sword, Sorcery and... cats!
Logo Sword, Sorcery and... cats!

Beh, io adoro i gatti e lo sword and sorcery: ho deciso di unirli tempo fa e ho già pieni i cassetti di materiale a tema. Ho cinque romanzi Sword, Sorcery & Cats in bozza e una ventina di racconti, e tra questi La Spada delle Due Vipere è arrivato finalista al penultimo Trofeo RiLL e La Strega dei Gatti è stato pubblicato su Dimensione Cosmica. Oltre a dar sfogo alle mie passioni, vedo un forte potenziale nell’unione della figura del gatto con l’ambito dello sword and sorcery. Il gatto è da sempre riconosciuto come un animale in qualche modo magico, legato alla stregoneria: basta pensare alla persecuzione dei gatti da parte dell’inquisizione cristiana, dovuta al valore positivo che i pagani gli attribuivano… La figura del gatto nero, che per gli antichi portava fortuna… Il gatto può a mio avviso incarnare perfettamente il personaggio dell’antieroe tipo dello sword and sorcery tradizionale, e può sicuramente degnamente affiancarlo. Il Concorso Cats of Sword and Sorcery è un’occasione sia per i gatti che per i partecipanti di essere protagonisti in un contesto che, sfruttato correttamente, può portare a qualcosa di originale senza recar danno al genere, senza forzature inutili. A chi partecipa è richiesto di non snaturare il gatto, inserendolo in una storia dalle tinte scure, anche violenta, dove spade e magia decidono dell’esito della vicenda. Racconti lunghi per l’antologia e brevi per la pubblicazione online, ma anche illustrazioni. Spero che i partecipanti siano molti.

Ci parleresti dell’Associazione Culturale Italian Sword&Sorcery?

Italian Sword & Sorcery è un’associazione apolitica e senza scopo di lucro, fondata nel 2017, che fa parte della World SF Italia. L’obiettivo dell’associazione è, sia per mezzo della narrativa che della saggistica, quello di riportare lo sword and sorcery ad essere un genere protagonista, privilegiando le ambientazioni storiche mediterranee, fonte inesauribile d’ispirazione.

Inoltre l’Associazione Culturale Italian Sword&Sorcery è anche una community, che offre a me e altri appassionati l’occasione di dare e ricevere, con il giusto impegno, visibilità ed esperienza: dietro ogni singolo racconto e articolo ci sono tantissimo studio e lavoro e questi vanno valorizzati nel giusto contesto, fatto di persone entusiaste e preparate che possano valutarli con onestà e spirito critico. Ho sincera stima di tutti i membri e per me il loro giudizio è importante, e ogni loro incoraggiamento è una conferma.

 

E dato che ci siamo, ci parleresti anche di te, in veste di curatore e autore?

Ho letto, scritto, recensito e revisionato molto, ma è la prima volta che ho il ruolo di curatore. È una responsabilità oltre che una nuova opportunità. Essendo appunto anche autore, cercherò di dare ad ogni partecipante quello che io mi aspetto da un curatore serio, a partire da una lettura non affrettata e sanamente critica dei lavori dei partecipanti. Non so quanti saranno i partecipanti, ma spero di poter dedicare anche al lavoro meno idoneo il tempo necessario ad una mail di consigli. E per i lavori più validi, come è scritto nel bando, cercherò allo stesso modo di dare quelle dritte che, a mio parere, potranno fare la differenza. Desidero che il risultato finale sia non solo valido ma memorabile, per cui il Concorso Cats of Sword and Sorcery è tra i miei pensieri ogni giorno. Anche per dar visibilità al concorso ho creato il profilo Instagram di Sword, Sorcery and Cats.. Al momento non abbiamo molti followers, ma stiamo cercando di dare al profilo una sua anima.

Di me come autore dico solo che dopo tanti concorsi e antologie, negli ultimissimi giorni del 2020 finalmente è uscita una raccolta di racconti totalmente mia, che mi sta dando soddisfazione soprattutto per le numerose e varie recensioni avute. “Rodi, il sorriso del Colosso” è stata un’occasione di studio e riscoperta della storia del mediterraneo, unita alla possibilità di contaminare con elementi weird, retrofuturo e sword and sorcery un’ambientazione già ricca. Potrei dire che tutta l’antologia è un tributo a Clark Ashton Smith, e per riassumerne il senso in due parole riutilizzo un mio post su Facebook: Elio-Apollo brilla sul mondo, i suoi sacerdoti lo onorano ballando in rituali oscuri sotto la sua piena luce, e il demone dell’ambizione è di nuovo pronto a conquistare me e ogni altro essere umano che si creda padrone del suo destino.

 

Vuoi aggiungere altro sul concorso o sulla narrativa sword & sorcery?

Il Concorso Cats of Sword and Sorcery non offre la possibilità di far parte dell’ennesima antologia, è pensato per affiancare nuovi talenti a chi ha già trovato visibilità. L’idea è quella di non lasciare i partecipanti da soli ad autopromuoversi tra parenti e amici. Per questo consiglio di partecipare.

Lo sword and sorcery non è qualcosa di superato e di vecchio, per soli “intenditori”, non è morto e non morirà sotto i colpi del grimdark: iniziative come i concorsi Thoth-Amon e Cats of Sword and Sorcery servono a dimostrare quanto il genere ha ancora da offrire.

 

Progetti per il futuro?

Vedo molti gatti nel mio futuro, forse anche per rimediare al fatto che in Rodi, il sorriso del Colosso non ne compare nemmeno uno. Voglio tornare anche a guardare al fantasy più ampliamente inteso, ma ho anche un progetto abbastanza avanzato sull’antico Egitto.

A tutti i partecipanti… in bocca al gatto!

PS: nelle risorse di rete, anche il profilo instagram dedicato al concorso.