Dal 23 febbraio arriva con Fanucci Il traghettatore di Justin Cronin.

Nel 2010, Il passaggio di Justin Cronin è stato un fenomeno. L’indimenticabile capolavoro che critici e lettori hanno paragonato ai romanzi di Cormac McCarthy, Michael Crichton, Stephen King e Margaret Atwood ha incantato i lettori di tutto il mondo. Stephen King lo ha definito avvincente… una volta letto questo libro il mondo ordinario scomparirà e nel 2019 è diventato una serie tv prodotta da Scott Free Productions e 20th Television.

Ora Justin Cronin, vincitore del PEN/Hemingway Award, dopo aver debuttato nel catalogo Fanucci Editore con la conclusione della sua epica trilogia con La città degli specchi, ritorna con un nuovo fenomenale romanzo ambientato in un futuro distopico, Il traghettatore. Sempre in questa collana verranno ripubblicati Il passaggio e I Dodici, i primi due capitoli della serie The Passage.

Sinossi

Fondato dal misterioso genio noto come il Designer, l­’arcipelago di Prospera è nascosto dagli orrori di un mondo esterno ormai in declino. Su quest­’isola paradisiaca, i fortunati cittadini godono di vite lunghe e appaganti fino a quando i monitor incastonati nei loro avambracci, destinati a misurare il loro benessere fisico e psicologico, scendono sotto il 10%. A quel punto si ritirano, imbarcandosi su un traghetto per l’­isola conosciuta come Nursery, dove la loro memoria viene cancellata e i loro corpi deteriorati vengono rinnovati in modo da ricominciare una nuova vita. Proctor Bennett ha una carriera soddisfacente come traghettatore, accompagnando le persone nel processo di pensionamento. Ma c­’è qualcosa che non va in lui. In primo luogo, sogna, cosa che si suppone sia impossibile a Prospera. In secondo luogo, la percentuale sul monitor incastonato nel suo braccio ha iniziato a diminuire in modo allarmante. E nel giorno in cui viene convocato per traghettare il proprio padre, quest’­ultimo gli consegna un criptico messaggio dai risvolti inquietanti. Nel frattempo, il personale di supporto, uomini e donne comuni che forniscono la manodopera necessaria al funzionamento di Prospera, ha iniziato a mettere in discussione il proprio posto nell’­ordine sociale. Con i disordini aumentano, si diffondono sempre di più voci su un gruppo di ribelli che potrebbe scatenare una rivoluzione. Ben presto, Proctor si ritrova a mettere in discussione tutto ciò in cui credeva, invischiato in una causa molto più grande di lui e in una missione disperata alla ricerca della verità.

Prologo

Sta per spuntare l’alba quando lei sguscia via di casa. L’aria è calma e fresca; gli uccelli cantano sugli alberi. Ovunque, il suono del mare, il grande metronomo del mondo, che sbatte sotto un cielo vellutato di stelle evanescenti. Attraversa il giardino, con indosso la camicia da notte chiara. Il suo passo non è esitante, semplicemente pacato, quasi compiaciuto. Come somiglia a un fantasma, questa figura solitaria che fluttua tra le aiuole, le fontane gorgoglianti, le siepi affilate come lame taglienti. Dietro di lei, la casa è scura come un monolite, anche se presto le finestre affacciate sul mare si riempiranno di luce. Non è cosa facile, lasciare una vita, una casa. I dettagli scavano trincee dentro di noi: profumi, suoni, associazioni, ritmi. Le assi scricchiolanti del pavimento al piano di sopra. L’odore che ti accoglie all’ingresso a fine giornata. L’interruttore della luce che la mano trova in automatico anche al buio. Potrebbe muoversi senza problemi tra i mobili con una benda sugli occhi. Vent’anni. Resterebbe altri venti se potesse.

Ne parlano altri autori

Articolato, adrenalinico e magnificamente elaborato.

Kirkus Reviews

­Profondamente geniale…Un capolavoro che apre la mente.

Library Journal

­Sconvolgente, potente ed emozionante

Andy Weir, autore di L’ ­uomo di Marte

Dopo aver letto le prime pagine di Il traghettatore ti sarà impossibile metterlo giù. Emozionante, misterioso e incredibilmente soddisfacente, questo è un romanzo in cui perdersi completamente.

Stephen King