Giovanni Avolio, regista, performer e direttore artistico, arriva con Appunti per giovani druidi, un volume fantasy targato Gribaudo con le illustrazioni di Giorgia Castiglioni.

Zuk vive a Cortino ed è il figlio del druido del villaggio. Come tutti gli abitanti di Cortino, il suo passatempo preferito è dar vita a oggetti curiosi, come la gallosveglia o la gattapulta. Ma durante la festa del Doppioluno, il ragazzino combina un disastro e per punizione viene mandato a addestrarsi dallo Scintillante Bo, grande druido dell’Albero Smeraldo di Cimaspugna.

Inizia allora per Zuk un incredibile viaggio, fatto di pericoli e nuove amicizie, come Kari, una guerriera della stirpe dei furiosi.

Ma le sorprese non finiscono qui, perché sembra che l’amica-nemica di Zuk, Asi, sia in pericolo.

Questa è solo la premessa di Appunti per giovani druidi, una lettura leggera, divertente e con un occhio puntato sulla natura. La storia è corredata dalle illustrazioni di Giorgia Castiglioni, il cui tratto, in bianco e nero, risulta morbido e adatto alla storia. Le immagini si fondono perfettamente con il testo.

I capitoli, brevi, si succedono uno dopo l’altro, dando al lettore il tempo di entrare piano piano nella storia, nella prima parte presentando i personaggi, nella seconda concentrandosi sul viaggio del protagonista e sull’azione.

I personaggi principali risultano ben strutturati e caratterizzati e il world building molto originale, a partire dai piccoli abitanti del villaggio di Zuk, i corti, che hanno un talento impareggiabile: costruire nuovi oggetti. Per far entrare soprattutto i piccoli lettori ancora di più nella storia, lo scrittore si avvale di schede in cui spiega come realizzare le assurde invenzioni di Zuk.

Un altro elemento che fa del volume targato Gribaudo una lettura magica è la costante presenza del libro degli incantesimi, che quasi diventa un personaggio della storia. Infatti, prima che Zuk parta alla volta di Cimaspugna, il druido Maino gli consegna il libro degli incantesimi, che gli sarà utile per superare sfide e difficoltà. Il protagonista scoprirà a poco a poco cosa significa essere un druido, grazie anche all’aiuto del vecchio volume ricco di incantesimi.

Appunti per giovani druidi raccoglie poi al suo interno tante creature tutte diverse, che appartengono a specie differenti, dai corti, ai furiosi, all’abbracciolmo, ai famelici. Durante la lettura è interessante vedere il modo in cui le creature si intrecciano, ognuna con le sue caratteristiche e peculiarità.

Il volume poi, targettizzato 8+, è un bell’inno alla natura. Già a partire dalla figura del druido, si intuisce come la storia si unisca a filo doppio con il verde, gli alberi, la foresta. L’autore pone un forte accento sul rispetto della natura che ci circonda e sulla pazienza, che, si sa, è più una prerogativa del verde che dell’essere umano.

Appunti per giovani druidi è un volume per ragazzi lineare, semplice (forse a volte troppo), che sa intrattenere e divertire, senza mai dimenticare l’attenzione sull’ambiente che ci circonda.

Giovanni Avolio

Dopo aver conseguito la laurea in comunicazione, ha coltivato la sua passione per il teatro lavorando come autore, regista, performer e direttore artistico con diverse realtà di eventi dal vivo, fino a fondare il centro culturale e libreria L’isola non trovata a Roma nel 2014. Nel 2020 è stato eletto presidente della rete di librerie indipendenti “Librerie di Roma” e ha iniziato a lavorare presso L’ora di libertà, libreria per bambini di Roma nel quartiere di Centocelle. Nello stesso anno insieme ad altri collaboratori ha dato vita al marchio editoriale Totem della casa editrice Albero delle matite, rivolto alla creazione di libri-gioco, con il quale ha pubblicato Castello Spavento nel 2022. In tutti questi anni di cambiamenti la costante della sua vita professionale è stata il lavoro quotidiano con le storie. Nell’ultimo periodo si è aggiunta una ricerca di forme sempre nuove di promozione della lettura attraverso il gioco.

Giorgia Castiglioni

Negli anni dei sorrisi sdentati, della varicella e della pediculosi Giorgia Castiglioni si è appassionata al disegno. Al liceo ha affinato l’arte dello “scarabocchio sul margine del foglio”. Solo con gli studi successivi ha imparato a riempire le pagine partendo dal centro, modalità che non ha più abbandonato.