E' morta in Svezia all'età di 87 anni Birgit Nilsson, considerata la più grande interprete del compositore tedesco Richard Wagner del secondo dopoguerra. La notizia è stata resa nota solo dopo i funerali del soprano, avvenuti a Vastra Karup, la sua cittadina natale.

La Nilsson, fra i numerosi ruoli interpretati, fu una sensazionale principessa irlandese Isotta nel Tristano e la valchiria Brunilde per eccellenza (nel celeberrimo ciclo wagneriano del Ring). In particolare si ricorda la sua interpretazione di Isotta alla Scala nel 1956, esibizione che le era valso l'onore di essere definita tra le migliori cantanti wagneriane del ventesimo secolo.

Nata nel 1918 e figlia di una soprano, Birgit Nilsson cominciò a innamorarsi della musica a tre anni, grazie a un pianoforte giocattolo regalatole dalla madre. Il debutto in teatro avvenne nel 1946, al Royal Opera di Stoccolma. Cantò il primo personaggio tratto dalle opere di Wagner nel 1948: fu Senta, la figlia del capitano norvegese Dalan, nel Vascello fantasma (L'Olandese Volante). Il grande successo la portò a esibirsi nei più grandi palcoscenici del mondo: il Metropolitan di New York, la Scala di Milano, la Fenice di Venezia, il Teatro dell'Opera di Vienna, Roma, Parigi, Barcellona.

Terminata la sua carriera nel 1984, nel '98 il Metropolitan di New York omaggiò i suoi ottant'anni e lei riuscì a salutare il pubblico con il grido di guerra delle Valchirie.