Dal 25 al 27 gennaio la scrittrice britannica J.K. Rowling ha soggiornato a Bucarest per condurre una campagna di solidarietà, promossa dall'associazione benefica Children’s High Level Group, a favore dei bambini orfani rumeni e di tutta Europa.

Come racconta lei stessa nel suo sito ufficiale (jkrowling.com), il viaggio è stato una sorta d’inchiesta durante la quale l'autrice di Harry Potter ha cercato di raccogliere fondi in occasione della cena conclusiva al Palazzo del Parlamento, tenutasi la sera del 27 gennaio.

I maggiori siti web mettono in risalto il gesto, affermando che i tre giorni in Romania sono stati fruttuosi: sei copie autografate dell’ultimo libro – Harry Potter e il Principe Mezzosangue – sono state vendute con un ricavato che va da 5.000 a 18.000 euro ciascuna. La Rowling ha poi acquistato, per una somma di 8.500 euro, la maglietta del portiere brasiliano Claudio Taffarel. Si stima che la cifra totale dell’intero ricavato sia di 170.000 euro, denaro che sarà destinato, oltre agli orfani rumeni, anche a quelli di ogni nazionalità sparsi in tutta Europa.

 

Nella conferenza tenutasi a Bucarest assieme al primo ministro Tariceanu e alla ginnasta Nadia Comaneci, la Rowling ha dichiarato: "Credo fermamente che ogni bambino meriti di vivere in un ambiente sicuro e affettuoso. Ho intenzione di lavorare a partire dal vostro successo qui e nel resto del mondo. I problemi sociali che spingono a mandare i bambini negli istituti sono complessi e non verranno risolti in fretta; in ogni caso, questa è una buona ragione per iniziare il più presto possibile".

Sempre nel sito ufficiale della scrittrice, aggiornato proprio in occasione di questo viaggio, Joanne ricorda che nel 2003, un articolo sui 'letti gabbia' usati negli istituti psichiatrici della Repubblica Ceca ( http://www.fantasymagazine.it/notizie/1646/) la sconvolse: “Lessi l’articolo sul British Sunday Times, dove bambini di due anni erano imprigionati in questi letti senza alcun contatto fisico. Ricordo con tristezza la foto dell’articolo – un bambino che guardava la macchina fotografica dietro a dei cavi – voltai pagina perché non riuscivo a guardare.”

Ma di lì a poco riprese in mano il giornale, vergognandosi un po' per la propria reazione iniziale. Lesse il servizio per intero e decise di darsi da fare. Iniziò a scrivere delle lettere ai membri del parlamento europeo scozzesi. Successivamente conobbe la baronessa Emma Nicholson che la invitò a unirsi al Children’s High level Group. La stessa Nicholson affermò di avere apportato delle migliorie sostanziali in Romania e che avrebbe continuato a farlo.

Le visite di questi giorni sono state ripagate a dovere da un buon incasso e da una rinnovata attenzione mediatica verso le cause benefiche.  Insomma, un’impresa degna del maghetto con gli occhiali, la cui testimonianza video è scaricabile al link di cui alle Risorse in Rete.

J.K., nonostante gli impegni, è comunque alacremente al lavoro sul settimo e ultimo capitolo della saga di Harry Potter, che dovrebbe vedere la luce nel 2007.