L’ultima volta che abbiamo incontrato Franco Manni è stato al Palazzo delle Stelline durante il Delos Day di Milano nel dicembre 2004. In quell’occasione avevamo organizzato una tavola rotonda sul confronto del Signore degli anelli cinematografico e quello letterario. Era anche l’occasione per presentare l’opera di Emanuele Terzuoli, Il Signore degli anelli: da J.R.R. Tolkien a Peter Jackson (ed. Delos Books).

A moderare l’incontro c’era il sottoscritto che ha molto apprezzato il contributo dello studioso tolkeniano, da molti anni un vero vulcano di iniziative: dalla rivista amatoriale Endòre ai molteplici incontri organizzati in quel di Brescia.

Franco Manni torna sul tema della Terra di Mezzo curando l’ottimo volume sponsorizzato dal Comune di Brescia dal titolo Mitopoiesi. Dopo aver selezionato i trentuno migliori approfondimenti apparsi su Endòre, pubblicandoli in Introduzione a Tolkien nel 2002, il curatore di Mitopoiesi questa volta ha voluto riunire i più interessanti interventi tenuti dai relatori durante le giornate dedicate a Tolkien che si sono tenute dal 2002 al 2004 a Brescia. Ne è nato così un libro, con tanto di prefazione del sindaco bresciano Paolo Corsini, che certamente mette il luce tutto l'interesse per la materia in questione.

Manni introduce il fenomeno Tolkien sottolineando e criticando come in Italia ancora si stenti a dare spazio alla letteratura popolare. La costruzione di miti racchiude l’essenza del suo libro, dove fantasie e storia coesistono per dar forma al mondo dell’azione. Gli interventi sono molteplici e piuttosto approfonditi. Tom Shippey apre il primo capitolo con Tolkien e le West Midlands: le radici del romance, Simone Bonechi affronta invece il tema della regalità nel SdA. I temi della spiritualità sono invece analizzati dal saggio di Christogher Garbowski, mentre Alex Lewis cerca i collegamenti tra SdA, Lo Hobbit e il Silmarillion. Gli argomenti sono davvero molti in questo volume e si segnalano ancora, tra i tanti, quelli sulla natura degli Anelli del Potere, l’intervista di Manni al professor Tom Shippey, il tema del viaggio nel SdA visto come una mitologia per la modernità e, infine, la revisione della tradizione romantica. Da notare anche un’interessante sezione bibliografica e il profilo degli autori. La copertina del libro ospita l’illustrazione The Window on the West di Lorenzo Daniele e in quarta Roverandom a opera di Ruth Lacon. In definitiva possiamo dire che si tratta di un lavoro che non può passare inosservato ai cultori ed estimatori del SdA.    

 

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