Esiste a DisneyLand, il parco tematico del papà di Topolino, un'attrazione chiamata The Hunted Mansion, una villa infestata e popolata da fantasmi e creature dell'altro mondo.

Da questo nasce La casa dei fantasmi, nuovo film non d'animazione della Walt Disney.

Il prologo si apre con la storia della villa, siamo in un'epoca lontana e la casa è piena di allegria e di festeggiamenti tipici delle famiglie nobili del tempo; poi, si abbatte la maledizione: due giovani amanti si suicidano a causa del loro amore impossibile.

I loro corpi lasciano la casa, le loro anime no.

Ed eccoci nel presente, Jim Evers (Eddie Murphy) è un abile agente immobiliare di discreto successo che un bel giorno si reca con moglie e figli a visitare la casa maledetta.

L'atmosfera ricorda quella di The Rocky Horror Picture Show, gli abitanti somigliano ai protagonisti della famiglia Addams.

Ben presto la famiglia Evers si renderà conto delle occulte presenze che abitano quella villa, e l'unico modo per salvare la pelle è liberare la casa dalla maledizione che la infesta.

Chi sogna di vedere un'altra Maledizione della prima luna se ne stia pure a casa e risparmi i sudati guadagni.

La casa dei fantasmi è il tipico prodotto "tutto fumo e niente arrosto": effetti speciali che impressioneranno i bambini si susseguono per tutto il film, che conta anche su un abile make up artist come Rick Baker.

E per gli adulti? Un grande vuoto.

Il regista Rob Minkoff cura egregiamente la forma senza interessarsi minimamente ai contenuti; già di per sé la storia è inconsistente e banale (il target numero uno della Disney non è la famiglia, bensì i bambini; nonostante ciò, in passato la casa cinematografica ha saputo regalarci dei capolavori), se poi si aggiunge anche la sceneggiatura priva di idee originali o coinvolgimento reale, allora si ottiene che questo film è più adatto allo schermo di casa e a un pomeriggio nel quale non si ha proprio nulla da fare.

Unico da salvare è il sempre simpatico Eddie Murphy, soprattutto se a doppiarlo è il grande Tonino Accolla (la voce di Homer Simpson)