Il Sun ci riprova: non nuovo a scoop che poi si rivelano delle autentiche fole, il tabloid britannico sostiene adesso di aver risolto il più grosso quesito potteriano del momento (se si esclude quello riguardante l'identità delle due prossime vittime annunciate da J. K. Rowling). Stiamo parlando, naturalmente, del titolo del settimo libro che chiuderà la saga.

Il giornale sostiene che i due titoli che si giocheranno onore e onere di siglare l'ultimo episodio dedicato al maghetto saranno Harry Potter and the Parseltongue Trophy (che potremmo tradurre con Harry Potter e il Trofeo Serpentese) o Harry Potter and the Great Revelation (Harry Potter e la Grande Rivelazione). Sorvolando la banalità dei due titoli, quando la Rowling ha sempre dimostrato di andare a parare su elementi inaspettati, tali informazioni sarebbero frutto di un'indagine condotta all'ufficio brevetti.

Ma non è finita qui: lo scoop ha dato il via a una specie di gara, e in Rete

sono allora ricomparsi nomi che giravano anni fa come possibili titoli di libri precedenti. Alcuni webmaster sostengono infatti che anche questi titoli siano stati depositati, anni fa, all'ufficio brevetti. Si tratta degli evergreen Harry Potter e le Piramidi di Furmat, Harry Potter e il Carro di Luce e Harry Potter e la Rivolta dei Mezzosangue che tornano ora tutti prepotentemente in voga. Nessuno sembra ricordare però che la stessa Rowling si era presa gioco di gran parte di queste proposte scrivendo sul proprio sito che "Le Piramidi di Furmat si trovano poche miglia a est della famosa Fortezza delle Ombre, non lontano dal magnifico Pilastro dell’amore familiare. Molti turisti preferiscono vedere questi antichi monumenti di notte, quando sono illuminati dalla Torcia con la fiamma verde".  Un bel collage di tutte le panzane circolate sino a quel momento. La Rowling aveva anche commentato, in sovrapprezzo, con riferimento a un altro gettonatissimo quale Harry Potter e la Fiamma della Torcia Verde: "Non ci sono neanche andati vicino! Ma chi si inventa queste cose?! E questa storia della torcia verde sembra saltare fuori da tutte le parti. La gente crede davvero che sia così facile liberarsi di Voldemort?".

Ma torniamo allle due proposte del Sun: i suddetti titoli sarebbero stati registrati un paio di anni fa, lo stesso giorno in cui registrato anche Harry Potter and The Half-blood Prince.

La testata però sembra ignorare che esistono, e sono perfettamente registrabili, i cosiddetti marchi di protezione, la cui funzione non è quella di essere usata ma semplicemente quella di proteggere il registrante da analoghe registrazioni da parte di terzi. Se dunque si trattasse semplicemente di questo? Verrebbe allora da rispondere con un altrettanto famoso titolo coniato da un conterraneo dei redattori del Sun circa quattrocento anni fa: molto rumore per nulla.