Ci arriva dall’Hearld Sun australiano una lunga intervista a Geoffrey Rush, in occasione della partecipazione del quotato attore agli AFI (American Film Institute) Awards 2006. Ricordiamo che Rush è l’interprete di quel capitan Barbossa ormai entrato a buon diritto nelle fila dei cattivi più accattivanti del grande schermo.

Fra le altre cose, il simpatico Geoffrey si è lasciato sfuggire qualche dichiarazione sul finale di At Worlds End, prossimo film sui Pirati dei Caraibi; non senza una certa dose di ironia.

In questi giorni si stanno girando le ultime scene di rifinitura alla pellicola, sui set losangelini; e la produzione cerca ancora comparse: notizie/6541/.

Per Rush si tratta di una storia tremendamente bella, dove gli attori hanno dato il meglio di sé, tanto che arriva a usare i termini “esplosione di talenti”.

Pare che nella sequenza finale convergeranno tutte le sottotrame sviluppate nei primi due film (Rush parla di 12 plot differenti), in un finale lungo, grandioso e ricco di azione, quasi mitologico; meglio di  Ben-Hur.

La scena racchiude tutto ciò che c’è nei film dei Pirati dei Caraibi, e l’attore non può aggiungere altro perché altrimenti il produttore Jerry Bruckheimer potrebbe ucciderlo.

A domanda su come si è comportato sul set Keith Richards, chitarrista dei Rolling Stone, il nostro capitan Barbossa smentisce le poco educate voci che volevano la star del rock incapace di stare in piedi sul set. Ricordiamo che Richards interpreterà in una breve apparizione il padre di Jack Sparrow, protagonista della saga con il volto e le movenze di Johnny Depp.

Richards è eccentrico, vulcanico e vive il ruolo dell’attore in modo completamente differente da quello di tanti artisti impomatati. E se una persona sa mettere al suo posto qualcuno come Jack Sparrow,  non c’è che da portargli rispetto.

Quando gli viene chiesto cosa ne pensa del fatto che La Maledizione del Forziere Fantasma ha ottenuto pochi consensi dalla critica ma un incredibile successo di pubblico (anche noi avevamo avuto modo di ragionare sulla cosa: notizie/6351/), Rush risponde che c’è saggezza anche nel pubblico e che tutti loro attori devono qualcosa a Jack Sparrow e ai suoi pirati.

Aggiungiamo noi, nella Maledizione della Prima Luna anche Jack Sparrow e i suoi pirati dovevano qualcosa a Geoffrey Rush.  

Qui l’intervista originale: www.news.com.au/heraldsun/story/0,21985,20562625-5006023,00.html#.

Rush non parla di eventuali sequel del terzo film, argomento gettonato in questi ultimi tempi.

Il sito www.zap2it.com ha pubblicato un articolo dove dichiara che New Market Strategies, società di relazioni pubbliche, informa i giornalisti che le voci riguardo un’eventuale defezione di Orlando Bloom nei panni di Will Turner in questi futuri film erano infondate. Anche Fantasy Magazine vi aveva prontamente segnalato la news: notizie/6512/.

Il tutto è un’ulteriore conferma delle intenzione di Disney di continuare a raccontarci le avventure dei suoi filibustieri; bisogna ammettere, però, che Zap2It è per ora l’unica fonte a riportare la cosa (almeno al momento della stesura di questo articolo), mentre la notizia di un Will Turner “non necessario” ai Pirati dei Caraibi aveva fatto il giro del web.

Non mancheremo di tenervi aggiornati.  

Pirates of the Caribbean: At Worlds End arriverà in contemporanea sugli schermi di tutto il mondo il 25 maggio 2007.