Il ricco programma dello Scienceplusfiction Festival offre per oggi una straordinaria anteprima: Tideland, dell'immaginifico regista inglese Terry Gilliam, ospite d'onore della manifestazione.

Protagonista di questo film, in bilico tra "il migliore degli incubi e il peggiore dei sogni", è la sfortunata Jeliza-Rose (Jodelle Ferland). Quando la madre muore di eroina la piccola viene affidata al padre (Jeff Bridges) musicista sballato che la porta a vivere in una casa fatiscente in mezzo al nulla.  

Per sfuggire alla solitudine in cui è precipitata Jeliza, si rifugia in un mondo fantastico di scoiattoli parlanti, accompagnata dalle sole amiche  Mystique, Baby, Blonde e Glitter, le teste di quattro bambole, separate ormai dal loro corpo da tanto tempo.

Jeliza si sentirà meno sola quando incontrerà Dell (Janet McTeer), un'inquietante figura che si nasconde dietro una maschera nera da apicoltore, e suo fratello Dickens (Brendan Fletcher), un giovane ritardato che passa i suoi giorni a caccia di un mostruoso squalo che abita nei vagoni ferroviari.

Il film, terminato da Gillian nel 2005, è stato proiettato in anteprima nazionale all'Ischia Festival dello scorso luglio. Come accaduto per il capolavoro del 1985, Brazil, il regista ha avuto seri problemi a trovare uno studio disposto a distribuire la pellicola, uscita in anteprima mondiale lo scorso giugno in Francia e Belgio.

Davanti all'ostracismo messo in atto dalle maggiori case, Gillian non è stato certo con le mani in mano e per pubblicizzare il suo film è sceso in strada a New York con un cartello su cui aveva scritto: "Studio-less film maker - Family to support - Will direct for food" (Regista senza studio - Famiglia da mantenere - Si dirige per il cibo).