Sta rimbalzando sulla rete, alla velocità che solo il mezzo Internet è capace di dare, una notizia che farà storcere il naso a molti appassionati di cinema di tutte le età. Vi prepariamo in anticipo dicendovi che si tratta solo di una voce. La fonte è quell'Ain’t it Cool News che di avere reali contatti con le major hollywoodiane lo ha dimostrato più volte; oltre che essere uno dei portali di cinema più seguiti del web. Ma arriviamo al dunque: nel quarto film di Indiana Jones potremmo vedere il figlio del protagonista. A interpretare l’archeologico rampollo ci sarebbe Shia LaBeouf, attore di cui parliamo spesso per il suo ruolo di protagonista nel prossimo Transformers di Michael Bay.

A rivelarci il tutto è Moriarty, giornalista di Ain’t it Cool News, vicino alla produzione di questo Indiana Jones 4, tanto che aveva avuto la possibilità di leggere una prima versione dello script del film.

La cosa è piuttosto clamorosa, ma per ora nessuno si è mosso per smentire la voce.

E così, per mano dei due creatori dell’archeologo più famoso di tutti i tempi, George Lucas e Steven Spielberg, produttore e regista, troveremo accanto ad Harrison Ford questo baldo giovanotto ventenne dal cognome francofono? Se vi state chiedendo il perché della eventuale scelta, non siete gli unici. Senza nulla voler togliere all’appeal e alle capacità recitative di Shia, bisogna ammettere che il giovane non si è ancora cimentato in ruoli di primo piano. A memoria lo ricordiamo in Io, Robot e Constantine. E invece nei prossimi anni potremmo trovarcelo sul grande schermo parecchie volte, perché oltre al film sui robottoni sarà protagonista del thriller Disturbia e voce nel cartone animato Surf's Up, dove ci viene svelato che il surf lo hanno inventato i pinguini.

Speriamo che se davvero fosse inserito nel cast di Indy, la scelta sia ponderata e non segua solo logiche di marketing. Vero che gli stessi dubbi emergevano ai tempi di Indiana Jones e l'Ultima Crociata, con l’arrivo del padre del protagonista interpretato da Sean Connery. E i risultati sono stati migliori di quanto si temesse.

In molti si chiederanno: quanto è necessario che in questo quarto film di Indy saltino fuori figli, figliocci, nipoti, terzocugini aggiunti? In fondo ci sono voluti diciotto anni (l’Ultima Crociata è dell’89) per finire questa sceneggiatura. Una cosa tipo Indiana Jones e il Figlio Ritrovato non sarebbe il massimo.

Non ci resta che la più classica delle conclusioni: speriamo bene.