E' una bimbetta tutta pelle e ossa, con il corpo lungo e sottile e una grande testa tonda incorniciata da sottili e lisci capelli scuri la protagonista di Coraline, il film d'animazione del regista e sceneggiatore Henry Selick tratto dall'omonimo romanzo pubblicato da Neil Gaiman nel 2002.

A presentare al mondo l'indomita piccola protagonista è lo stesso scrittore inglese che sul suo blog ha pubblicato, sia in alta risolozione che in bassa risoluzione via You Tube, il primo filmato ufficiale tratto dalla pellicola.

In questi quarantuno secondi vediamo Coraline chiusa in una piccola stanza buia, intenta a bussare con rabbia contro una porta che velocemente si trasforma in pietra. Un sinistro suono attrae la sua attenzione, così la ragazza scopre di non essere sola. C'è qualcosa sopra al sudicio letto attaccato alla parete. Scostando il liso lenzuolo Coraline scopre tre fantasmi, le anime di tre bambini che al posto degli occhi hanno bottoni cuciti.

E' a questo punto della storia che la protagonista si rende conto del grave pericolo che lei e la sua famiglia stanno correndo, un pericolo incontro al quale si è mossa incosapevolmente.

Figlia trascurata di due genitori troppo occupati con il loro lavoro, Coraline (Dakota Fanning) rimane spesso sola nella casa in cui la sua famiglia si è da poco trasferita. Qui la protagonista trova una porta chiusa che mette in comunicazione due realtà. Al di là di quella porta chiusa la bambina trova un mondo identico a quello che ha appena lasciato, una casa identica e due genitori quasi uguali a quelli che la trascurano a causa del loro lavoro. Quasi uguali perché l'altro padre e l'altra madre che l'attendono alla fine di un lungo corridoio buio sono affettuosi e si prendono cura di lei.

Coraline potrebbe decidere di rimanere per sempre in questa dimensione se alla fine l'incontro con i fantasmi di tre bambini morti non le facesse aprire gli occhi e non le mostrasse la verità: l'Altra madre (Teri Hatcher), una figura inquetante dai lunghi denti, bottoni al posto degli occhi, capelli che si muovono come serpi e unghie simili ad artigli, in realtà è un'essere crudele che non tarderà a sigillare il suo mondo e a rapire i veri genitori di Coraline non appena la bambina cercherà di tornare a casa.

 

Quarantuno seconodi sono certamente troppo pochi perché si possa esprimere un giudizio su quello che si troverà davanti quando per il prossimo Halloween il film uscirà nelle sale o perché si possa concordare con Gaiman, che, lo scorso novembre, ha definito Coraline il migliori film d'animazione mai visto (notizie/8258/). Quello che salta agli occhi (e i gli estimatori di Selick non se ne abbiano a male) è che quanto mostrato pecchi di originalità. Il timore è che Coraline possa trasformarsi in una copia sbiadita del burtoniano Nightmare Before Christmas.

Il filmato è disponibile anche in alta risoluzione all'indirizzo:

http://www.neilgaiman.com/p/Cool_Stuff/Video_Clips/Coraline_Sneak_Preview