Non accenna a esaurirsi l'onda lunga dei fumetti che approdano al cinema e secondo quanto pubblicato dall'Hollywood Reporter i prossimi eroi di china e colori a prendere forma tridiemsionale saranno i teenager protagonisti di Runaways, serie della Marvel creata da Brian K. Vaughan (che ne curerà l'adattamento) e Adrian Alphona.

La storia, articolata in 47 albi divisi in due serie, segue le avventure di un gruppo di adolescenti che scoprono con orrore di essere figli di pericolosi criminali.

Dalla quarta di copertina dell'edizione Panini: siamo a Los Angeles, nella Valley, una sterminata distesa di villette con piscina solcata da un intreccio di superstrade a più corsie. Un mondo in cui prospera la middle class californiana, strana popolazione di animali dediti prevalentemente allo shopping e ad altre attività di minor rilevanza sociale. Un brutto giorno alcuni normalissimi adolescenti della Valley scoprono per caso che i propri genitori sono in realtà dei… supercriminali! Scienziati pazzi, alieni malvagi, miliardari megalomani, mamme e babbi sono tutti segretamente membri dell’Orgoglio, un’organizzazione tentacolare che esercita un potere occulto su tutta la città.

Ad Alex, il leader del gruppo, a Minorou, maga naturale figlia di maghi, a Chase, figlio di scienziati, a Karolina, figlia di star di Hollywood arrivati sulla terra da un altro pianeta, a Molly, mutante dalla super forza, e a Gertrude, entusiasta proprietaria di un  Velociraptor avuto in dono dai genitori viaggiatori nel tempo, non resta che fuggire di casa, unire le forze e tentare di ostacolare i piani dei loro vecchi.

Col tempo i sei ragazzi troveranno un fido alleato in Xavin, che ufficialmente non è parte del gruppo, futuro marito di Karolina che possiede i poteri dei Fantastici Quattro, e un pericoloso nemico in Victor Mancha, figlio di un potente super criminale, che in un possibile futuro potrebbe sterminare i compagni.

Pubblicata a partire dal 2002 la serie, che non ha avuto un gran successo di pubblico, ha incontrato i favori della critica e ha vinto nel 2006 l'Harvey Award  per la migliore serie.