Fantasy

Cosa ti affascina del fantasy e cosa non ti piace?

Il fantasy rappresenta il lato magico di ognuno di noi, l’aspetto col quale ci confrontiamo fin da piccoli (in fondo Cenerentola e Biancaneve cosa sono?) e che inevitabilmente ci resta dentro. E anche oggi continua a farci sognare forma di cui, insieme a un minimo senso critico, c’è davvero un gran bisogno. Quel che non mi piace è la serialità diffusa, l’ampio uso di cliché e il bisogno viscerale/editoriale/personale o quel che è (mancanza mia, ovvio) di dover per forza disegnare una mappa.

Ultimamente il genere fantasy sta conoscendo una nuova stagione di enorme successo sia in libreria, sia al cinema. Secondo te perché? Cosa riflette questa popolarità?

Credo che l’avvento del cinema di genere abbia giocato un ruolo importante in questi ultimi anni, ma anche i GdR, che in precedenza avevano preparato il terreno con le nuove generazioni. Comunque ho l’impressione che al momento il vero successo lo stia avendo la narrativa per ragazzi più che il fantasy per adulti. Su cosa “riflette” non saprei pronunciarmi; so soltanto che desidererei molto che un lettore/lettrice leggesse un romanzo di fantascienza ogni dieci di fantasy. Mi basterebbe.

È un genere in via di estinzione o in sviluppo?

Per uno come me che fino a ieri ha scritto fantascienza, è il paese della cuccagna. Penso di aver risposto a sufficienza.

Riguardo al fantasy, sappiamo che esso viene spesso visto come un genere piuttosto leggero e, sottostimato dall'elite culturale. Perché secondo te? Dipende dai lettori, dagli editori, dal retaggio culturale? Quali sono le potenzialità del fantasy?

Posso parlare per me, con gusto da lettore e piccolo autore. Esistono libri belli e libri brutti, e i primi batteranno sempre i secondi, indipendentemente dal genere; assodato questo, torno al discorso che facevo prima:forse qualcuno vede l’opera più improntata al magico come qualcosa di leggero e fuori dal mondo, ma ritengo che la capacità di sognare e lasciarsi trasportare sia molto importante. Gli stessi che affermano ciò del fantasy, suppongo siano gli stessi che danno alla fantascienza del genere d’intrattenimento e di serie B, dimostrando così di non aver mai letto un romanzo “vero”. Per quanto mi riguarda so soltanto che un romanzo fantasy mi rilassa e diverte moltissimo, poi lascio le considerazioni dotte all’elite culturale che, per inciso, una volta tanto mi piacerebbe sapere chi è.

Neil Gaiman ha detto di Harry Potter: «Ne ho letto qualcuno, ho visto un paio di film. È ok… Per chi ha letto molta fantasy e libri per ragazzi, non c'è gran che di sorprendente. Il fantasy regala magia e senso di meraviglia, un mondo accogliente e piacevole. Questa è la parte più importante del suo successo». La serie di HP è letta per il 60% da lettori con età superiore a 16 anni. Che ne pensi?

Facile per uno che li ha letti tutti. Posso dire ben poco, se non confermare quel che ha detto Gaiman, e se l’ha detto lui…

È possibile con il fantasy inviare messaggi importanti o è un genere utile solo come intrattenimento? E anche se fosse solo intrattenimento, sarebbe poi un male?

Affatto. Purché sia intrattenimento intelligente e non l’appiattimento sulle solite basi e manciata di tracce narrative. Ogni genere deve stimolare la ricerca al suo interno, e già quello è un messaggio importante perché se cresce il genere cresce anche il lettore. Gli argomenti sono un’altra cosa.

Hai mai pensato di scrivere un fantasy per adulti / ragazzi? Perché?

Per ragazzi l’ho appena fatto. Per adulti no, e a dire il vero non avverto troppo lo stimolo, al momento. In realtà nell’ultimo romanzo di fantascienza che ho scritto c’è una bella spruzzata di fantasy, e anche nel primo, se vogliamo, tanto che qualcuno lo definì uno science-fantasy. Quanto al perché, non lo so, non è che io ragioni su queste cose.

Dimmi la prima cosa che ti passa per la mente, meglio un aggettivo:

Tolkien

Inarrivabile.

Harry Potter

Quasi inarrivabile.

Robert Howard

Carne, sangue e acciaio.

Poul Anderson

Epico

George Martin

Adrenalinico

Terry Pratchett

Genialumoristico

Neil Gaiman

Visionario

Licia Troisi

Non mi viene in mente nulla di adatto.