Oscuro e ipertrofico, violento e triste, è arrivato nei cinema italiani Ken il Guerriero - La leggenda di Hokuto, pellicola che FantasyMagazine vi aveva già anticipato tempo fa (notizie/3976/), e ora, un po' a sorpresa, approdata sui grandi schermi italiani.

Vera e propria icona del piccolo schermo anni ottanta, la saga del guerriero della scuola Hokuto sullo sfondo di un mondo devastato dalla guerra nucleare viene rilanciata alla grande, con ben cinque film - questo è solo il primo - pronti a colpire direttamente il cuore dei fan.

La nuova pellicola, che approfondisce temi e personaggi della prima serie TV, si concentra sul personaggio di Raoul, fratellastro di Kenshiro, generale di un esercito nascente in un mondo devastato. Non mancano temi cari agli appassionati: i tre fratelli protagonisti Ken, Raoul e il generoso Toki, seguaci della scuola Hokuto, capaci di distruggere o guarire i pochi esseri umani sopravvissuti al disastro della guerra con la pressione di specifici punti sul corpo; o i veloci combattenti della scuola Nanto, letteralmente in grado di tagliare a pezzi gli avversari a mani nude. Tra loro, il malvagio schiavista Sauzer, folle guerriero della Fenice.

Abbiamo interpellato un superesperto, Fabrizio di Guida, dal ricco fansite italiano www.hokutonoken.it, che ovviamente non sarebbe mai potuto mancare alla prima di giovedì 3 luglio scorso.

Ecco quello che ci ha raccontato: "Siamo alla fine del ventesimo secolo. Così si presentò più di vent'anni fa al pubblico italiano un nuovo anime destinato a essere un'icona per generazioni di ragazzi: Ken il guerriero. Il ventesimo secolo è finito, ma penso che il mito di Kenshiro sia ancora attuale.

L'idea di questo progetto di 5 film è nata per festeggiare i 25 anni della serie, e la scelta di ripercorrerla attraverso gli occhi dei vari protagonisti è una scelta azzeccata. Il vero protagonista di Ken il guerriero – La leggenda di Hokuto è Raoul, potente fratello del protagonista. Tanto più che il titolo originale è Raō Den Junai no ShoLa leggenda di Raoh.

L'anteprima nazionale del 3 luglio, patrocinata da Yamato e Mikado è partita sotto i migliori auspici. Come tanti, sognavo di vedere Ken al cinema sin da bambino. Un po' come capita ai veri fan, vedere tanta gente interessata a un mito che si sente un po' come proprio, fa una strana sensazione. Ovviamente mi sono accaparrato il primo biglietto, ma tempo un'ora e tutto il cinema era pieno".

Emozioni a parte, Fabrizio ci dà le sue impressioni, che sono quelle di chi ha smesso da tempo di contare le volte che si è rivisto prima e seconda serie delle avventure di Kenshiro, oltre ad essersi già divorato il film in lingua originale.

"La scelta delle voci è stata ottima, col doppiaggio diretto da Aldo Stella e Lorenzo Scattorin voce di Kenshiro. Animazione e disegno li ho trovati più che buoni, la qualità degli effetti è di primo livello. La storia, l'ascesa al potere di Raoul, introduce nuovi personaggi, Soga e Reina, e si chiude con lo storico combattimento fra Ken e Sauzer, Imperatore di Nanto. Vecchi fan e neofiti apprezzeranno. Non ho potuto resistere a una seconda visione, un paio di giorni dopo, e non è stato facile trovare un posto in sala".

A Ken il Guerriero – La leggenda di Hokuto seguiranno La leggenda di Julia, La leggenda di Raoul, La leggenda di Toki e La leggenda di Kenshiro, tutti ambientati durante i fatti raccontati nella prima serie televisiva. Le pellicole dedicate a Julia e Toki, nel paese del Sol Levante, sono uscite per il mercato home video, le altre al cinema. Non è ancora ben chiaro quale sarà la loro sorte in Italia.

Il film, nato come un progetto di Buronson e Tetsuo Hara, sceneggiatore e disegnatore del manga originale, è stato diretto da Masaki Sato e Nobuto Sakamoto, cui va aggiunto l'illustre nome di Tsukasa Hojoil, papà di City Hunter.