Che significa realizzare un film nel quale uno dei protagonisti è mezzo nudo per la maggior parte del tempo? Movie Web ha intervistato il regista di Watchmen, Zack Snyder sul personaggio del Dr. Manhattan e su altre questioni di sicuro interesse riguardanti il film, quali un eventuale seguito. A Los Angeles è stata proiettata una succosa anteprima, di ben 25 minuti, a uso e consumo della stampa specializzata.

Insomma la macchina promozionale del film non accenna a rallentare.

La nudità del personaggio del Dr. Manhattan sembra avere colpito molto la fantasia dell'intervistatore. D'altra parte se scene di efferata violenza possono andare in onda durante i telegiornali, un personaggio nudo in un film rischia di essere stigmatizzato.

La cosa ha dato noia per l'attribuzione al film del rating R, per il quale i minori di 17 anni devono essere accompagnati dai genitori, che rischia di incidere sugli incassi, pertanto domandarsi il perché di questa scelta non è solo morbosa curiosità.

La scena della trasformazione di Jon Osterman nel Dr. Manhattan mostra il pene del protagonista in bella evidenza, con misure che a quanto pare farebbero invidia a un porno divo.

Interrogato su queste scena Snyder ha ribadito la sua irritazione per aver subito una censura, per  quello che poi sarebbe un fotomontaggio di un elemento in computer grafica, che appare per poche frazioni di secondo. Pur tuttavia il regista è comunque soddisfatto del fatto che, con il rating R, il film potrà essere visto anche dai minori, pur se accompagnati.

L'ipocrisia dei censori nasce da un errore di fondo, a nostro giudizio, ossia quello di considerare Watchmen, per il solo fatto che narri di super eroi, una storia per adolescenti.

Malgrado il film sia al centro di una battaglia legale (vedi www.fantascienza.com/magazine/notizie/10454/fox-e-warner-litigano-sui-watchmen/),  la Warner continua a pieno ritmo la promozione del film. All'anteprima per la stampa Snyder, ha tenuto anche una conferenza stampa, nella quale non ha parlato solo dei problemi inerenti alle nudità del dr. Manhattan, ma ha anche risposto alle varie domande dei giornalisti specializzati, alcune di sicuro interesse  per il grande pubblico.

Quando gli è stato chiesto se gli attori fossero stati opzionati per un secondo episodio, Snyder ha chiaramente detto di non saperne nulla. Anzi ha ribadito che a suo giudizio il film non può avere né un sequel né un prequel, non con lui coinvolto almeno. Se la produzione troverà qualcuno abbastanza abile da realizzarlo ben venga. Ma Snyder si tira fuori con decisione, definendo l'idea una follia.

Sulla questione legale il regista ha ribadito di essere interessato solo alla lavorazione del film e di non sentirsi in grado di esprimere un parere sulla questione. Anzi di non dovere comunque dire nulla, per lasciarsi la questione alle spalle e concentrarsi sull'unica cosa che gli interessa, ossia il film.

Snyder ha poi risposto a domande sul videogioco tratto dal film. Un progetto che però lo ha visto coinvolto solo marginalmente, sul quale è stato diplomatico. Ricordiamo che Snyder stesso sarà coinvolto nella produzione di videogiochi per la Electronic Arts, ne abbiamo parlato qualche giorno fa.

Il videogioco di Watchmen sarà qualcosa che trarrà elementi dal film e dal fumetto, ma con una sua autonomia.

Il regista ha poi confermato che la durata del film dovrebbe essere di due ore e quarantatrè minuti.

Quanto alla proiezione di anteprima, Collider.com la descrive con accuratezza.

La sequenza dei titoli riprende quella del fumetto diventando più lunga e più violenta. Dopo l'uccisione del Comico, buttato fuori dalla finestra, cominciano i titoli di testa.

La canzone di Bob Dylan The Times They Are a Changing, fa da sottofondo a una serie di immagini che mostrano i principali personaggi coinvolti negli avvenimenti storici: Il Dr. Manhattan che incontra JFK e Adrian Veidt/Ozymandias fuori dalla discoteca Studio 54, insomma tanti piccoli frammenti di una realtà alternativa, che immergono a pieno lo spettatore nel complesso universo narrativo della storia.

La sequenza successiva mostra la partenza del Dr. Manhattan dopo l'incidente del talk show (chi ha letto il fumetto sa di cosa parliamo), mostrando in flashback immagini del suo passato, come il suo primo amore e la scena incriminata della sua trasformazione.

Tra le altre scene in anteprima anche la discussione, sulla nave volante del Gufo, tra Dan e Laurie, sul come liberare Rorschach dalla prigione. La scena è seguita dalla sequenza che li mostra in azione, durante le fasi della liberazione.

A detta dei commentatori Snyder dimostra ancora una volta la sua abilità nel girare le scene d'azione. Perizia tecnica già mostrata in 300.

Se poi sia solo questa l'essenza di Watchmen, ne dubitiamo fortemente. E' pur vero che le clip promozionali devono stupire e attrarre il potenziale spettatore con immediatezza.

Da vent'anni parecchi saggisti indagano sui molti livelli di lettura di Watchmen, non è questa la sede per fare altre analisi. La visione di Snyder  sembra uno dei tanti livelli di lettura dell'opera. Potremo giudicarlo compiutamente solo quando vedremo il film.

Il rammarico di molti amanti del fumetto originale è ancora quello di non aver visto all'opera su questi personaggi il talento visionario di Terry Gilliam, che anni fa sembrava tra i registi più accreditati a realizzare questo film.

Il film uscirà il 6 marzo 2009.