Esce il 15 febbraio in tutte le librerie nazionali e store online il romanzo Il miglio di cenere di Dario Orilio, con la Cover poster di Paolo D’Altan.

Il libro immerge i lettori in una Napoli fantastica, dove il Vesuvio ha cambiato per sempre il volto alla città, resa inospitale e tossica in una lingua di terra desolata. Inquietanti leggende e uomini di lava fanno paura a chi è sopravvissuto, ma non ad Arrigo, un ragazzo che, pur di scoprire cosa è accaduto ai suoi genitori, non si tira indietro nell’affrontare il pauroso Miglio di cenere.

 

L’editore Francesca Di Martino, Edizioni Piuma

Edizioni Piuma è una casa editrice indipendente per ragazzi, che crede nella qualità della narrazione, il tuo motto è Leggere è un’avventura a colori.  Fondata nel dicembre del 2018 da Francesca Di Martino, la casa editrice pubblica albi illustrati, libri per ragazzi, middle age e young adult, con una speciale vocazione per il genere della distopia.

La casa editrice è felice di aver scoperto Dario Orilio, un giovane autore che ha saputo interpretare un genere come la distopia per ragazzi, traducendo nella scrittura una grande sensibilità in una storia toccante ambientata nella sua Napoli.

Parla l'autore

In questo romanzo ho immaginato quello che molti abitanti di questi paesi pregano che non succeda mai… Ho scritto questa storia per riscoprire le mie radici, ma soprattuto per raccontare ai bambini una Napoli inedita.

Sinossi

La mia voce è un fantasma nella cenere polverosa sempre più spessa, che mi avvolge come una nebbia. Rabbrividisco.

Il Vesuvio si risveglia. I paesi limitrofi e parte della costa del golfo di Napoli vengono spazzati via da un’eruzione violentissima. Tutto viene coperto da un spesso strato di cenere che sembra essere eterna.

Quindici anni dopo una nuova città, frutto di un ambizioso progetto italo-nipponico, sorge dalle ceneri della vecchia. È una città iper-tecnologica, una pallida imitazione della Napoli originaria. Dell’antica città resta una lingua di rovine che va dalla vecchia San Giovanni a Sorrento: un territorio gravemente colpito dal disastro, che si srotola intorno al vulcano ormai inattivo e chiamato il Miglio di Cenere.

Il Miglio di Cenere è stato escluso dal progetto di ricostruzione italo-giapponese per molte ragioni: il terreno è fortemente instabile, sono ancora frequenti i terremoti, l’aria è intrisa di gas tossici; si dice che sia abitata da creature deformi. Un’equipe di scienziati mandata a studiare il territorio in vista della riqualificazione, di cui facevano parte anche i genitori di Arrigo, il nostro protagonista, non è più tornata indietro. Per questo è diventato un luogo maledetto.

Arrigo, un ragazzo di 12 anni, è cresciuto con le storie della vecchia Napoli raccontate dalla nonna, un girono con un gruppo di amici (un’enigmatica ragazzina giapponese, figlia dell’ambasciatore nipponico a Napoli, e un bambino selvatico e semi analfabeta che ha tutte le caratteristiche dello scugnizzo) organizza una spedizione segreta lungo il Miglio di Cenere, il suo obbiettivo è scoprire cosa è accaduto ai suoi genitori. È fermamente convinto che siano ancora vivi, e che i piccoli lampi di luce che a volte scorge quando osserva il profilo di terra oltre il golfo, siano messaggi che suo padre gli invia con uno specchietto.

I tre scoprono presto che il Miglio di Cenere custodisce, in realtà, le vestigia della Vecchia Napoli. Questa lingua di terra non è il luogo spaventoso e tossico che dicono in giro; lì la natura e la vita si stanno risvegliando dalle macerie. Scopre anche che un gruppo di persone vi si è stanziata per veder rifiorire la ginestra, fiore di cui l’antico Miglio d’Oro, che un tempo ricopriva la terra, simbolo di speranza e di rinascita.

Nel Miglio, il protagonista verrà al corrente di una verità sconvolgente sul perché il vulcanica sia esploso.

Arrigo verrà messo di fronte a una difficile decisione, se restare con i suoi genitori in questo territorio primitivo e meraviglioso o tornare nella Città Nuova da sua nonna e raccontare come stanno davvero le cose che ha scoperto.  

Il romanzo dovrebbe fornire alcuni spunti di riflessione: dalla questione ecologica, all’integrazione tra diversi (i protagonisti sono sfaccettati e incarnano alcune diversità, al contrasto tra una vita semplice, primordiale, e una che corre verso un probabile nuovo disastro nel nome del progresso.

L'autore Dario Orilio

Scrittore, editor e correttore di bozze. E’ autore di Dreamscapers, una serie urban fantasy sulla manipolazione dei sogni, e di numerosi racconti, che spaziano dal fantasy, all’horror, alla fantascienza, usciti in antologie per Watson edizioni, Edizioni della Sera e in self. È uno dei curatori della collana fantasy di Watson edizioni, Mondi Perduti. Il Miglio di Cenere è il suo secondo romanzo, ed è il suo modo per riappacificarsi con le sue origini.

L’illustratore 

Paolo d’Altan

Paolo d’Altan è nato a Milano, dove vive con la famiglia (umana e felina) e lavora. Dopo studi classici e la Scuola dArte Applicata del Castello Sforzesco di Milano, comincia a lavorare come freelance per le maggiori agenzie di pubblicità italiane vincendo presto due ori dall’Art Directors Club Italiano.

La sua passione per l’immagine disegnata lo avvicina al mondo dell’editoria e dei libri per ragazzi dove si afferma come uno tra i maggiori illustratori italiani. Oltre ad aver partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è stato selezionato in diversi annual tra i quali Illustratori Italiani-Annual, Communication Arts Illustration Annual e 3 Children Illustration Annual. Nel 2011 gli viene assegnato il Premio Andersen come migliore illustratore italiano dell’anno, nel 2012 il premio White Ravens. nel 2016 il premio speciale Sergio Toppi e il premio Andersen per la migliore creazione digitale nel 2016 come co-autore di “Salisedine e l’equilibrio dei regni”, esperimento, cominciato tre anni prima, di serie crossmediale autoprodotta.

È stato presidente dell’Associazione Illustratori, attualmente è presidente del Premio Lucca Junior – Premio di illustrazione editoriale “Livio Sossi”.

Dario Orilio, Il miglio di cenere, Edizioni Piuma, pagg. 162, 18€