Durante una chiacchierata con JK. Rowling in una chat-room su Internet, tenutasi giovedì scorso per festeggiare la Giornata Mondiale del Libro, alla scrittrice, che ha sempre dichiarato che i romanzi su Harry Potter saranno solo i sette previsti, è stato chiesto da un giovane lettore se ha intenzione di scrivere un libro su Harry dopo che avrà lasciato Hogwarts, la scuola di magia.

“Probabilmente no. Ma mai dire mai, perché ogni volta che lo faccio immediatamente vengo meno alla promessa fatta” ha risposto.

Attualmente la Rowling, che sta scrivendo il sesto libro della serie, ha detto: “Non so quando verrà pubblicato perché dipende dalla mia casa editrice, ma sta venendo proprio bene. Mi piace molto”.

Ha anche promesso che nel prossimo libro l’apprendista mago avrà a che fare anche con qualche storia d’amore perché come lei stessa ha dichiarato “Che sarebbe la vita senza amore” ma, allo stesso tempo, ha lasciato intendere, scusandosi con i fan, che Harry si troverà ad affrontare prove veramente difficili.

I terribili ragazzini, provvisti di una cultura enciclopedica su Harry Potter, hanno cercato di strappare alla Rowling alcune informazioni sulla trama del sesto libro senza ricevere, chiaramente, alcuna risposta e quando le è stato chiesto se il perfido Voldemort morirà, lei ha replicato: “Pensi veramente che risponderei a una simile domanda?”.

Stuzzicata sul fatto che Harry sarebbe potuto andare incontro a tempi ancora più duri ha risposto senza mezzi termini: “Nel sesto libro il mondo dei maghi è veramente in guerra e lui deve imparare a padroneggiare ciò che sente per potersi rendere utile”.

Scusandosi per non aver potuto rispondere alle 16.000 domande che le sono state sottoposte la Rowling spera comunque di aver soddisfatto, almeno in parte, la curiosità di tutti i suoi lettori.