E' morto a causa di un tumore Dave Arneson, uno dei padri del Gioco di Ruolo. Padre sconosciuto, perché la sua vena creativa era troppo caotica per concretizzarsi in un business di successo quale fu (ed è tuttora) la commercializzazione di Dungeons & Dragons.

Esattamente come il più famoso Gary Gygax Arneson aveva la passione per i wargames con miniature di ambientazione medievale. Aggiungendo elementi sia storici che fantastici al suo sistema, Arneson prima di incontrare Gygax aveva già sviluppato un rudimentale gioco di ruolo con alcune delle caratteristiche principali che sono poi rimaste in voga nei regolamenti per molti anni (livelli di esperienza, punti ferita), e aveva già chiara la divisione tra arbitro e giocatore, che cominciava ad essere differenziato dalle semplici "pedine" di un gioco di guerra.

E' stata la collaborazione tra i due che ha consentito lo sviluppo del concetto di gioco e la creazione di una struttura definita con un regolamento completo, che deve molto all'opera del più rigoroso Gygax.

Inizialmente vi furono difficoltà per portare il gioco sul mercato, poiché era poco comprensibile per la mentalità dei produttori di giochi si simulazione e di guerra, e non si era mai visto nulla del genere in tempi recenti, per quanto qualcosa di simile sia già esistito in varie epoche del passato.

Fu Gary Gygax a trovare un investitore, a fondare la TSR e a lanciare Dungeons & Dragons nel 1974; Arneson collaborò per breve tempo nella società, poi l'abbandonò e finì per intentare una causa contro Gygax in quanto non gli venivano riconosciute le royalties per il gioco.

Dopo che la tensione fra i due fu risolta con un accordo extragiudiziale, Arneson venne riconosciuto co-creatore del gioco, ma rimase estromesso dalla TSR: non ha più ripetuto il successo, pur lanciando delle iniziative proprie sia nel Gioco di Ruolo che nei giochi per computer.

Ora che la malattia lo ha portato via a un anno dalla morte dell'amico-rivale, dobbiamo riconoscere a questo padre semisconosciuto i giusti meriti, perché la scintilla creativa che ha portato al Gioco di Ruolo moderno è in buona parte stata sua.