In Italia Scott Bakker non ha avuto l'onore di essere tradotto, ma è un autore che si è già conquistato una certa fama all'estero. La sua saga fantasy, The Prince of Nothing, è composta da tre libri: The Darkness that Comes Before, The Warrior Prophet e The Thousandfold Thought. Pubblicati fra il 2004 e il 2006, ad essi si aggiunge una successiva trilogia di cui per il momento è stato stampato solo il primo volume.

Nel mondo immaginato da Bakker magia, religione e filosofia si intersecano nel creare i moventi dei personaggi principali. Il protagonista della serie è un monaco guerriero, Anasurimbor Kellhus, che diventa un potentissimo profeta e conduce una guerra santa grazie ai suoi incredibili poteri di persuasione e manipolazione: ma il suo successo diventa un pericolo di dimensioni apocalittiche.

Il lavoro di Bakker ha suscitato l'interesse di Chris Weitz, regista della Bussola d'Oro: Weitz vorrebbe produrre una serie televisiva basata su The Prince of Nothing. Il progetto è stato rimandato per via delle attuali difficoltà economiche e dei presenti impegni del regista, che sta lavorando su New Moon, il seguito di Twilight.

Come per A Game of Thrones, telefilm basato sulla saga di George R.R. Martin, questa serie potrebbe avere una genesi difficile, ma Charles Weitz è interessato a produrre un episodio pilota il prima possibile. Con le enormi scene di massa, le battaglie magiche e i toni a volte molto dark e inquietanti, portare sullo schermo The Prince of Nothing potrebbe essere tutt'altro che una passeggiata.