“Potrei dire che sette stagioni era il nostro obiettivo fin dall’inizio” ha dichiarato Dan Benioff parlando di Game of Thrones. “Era il nostro obiettivo nascosto, perché iniziare uno show e dichiarare che il proprio obiettivo è di realizzare sette stagioni è una cosa decisamente folle. Una volta che abbiamo raggiunto il punto in cui abbiamo sentito di essere in grado di narrare la storia fino alla sua conclusione, questo è diventato un obiettivo ancora più chiaro. Sette dei, sette regni, sette stagioni. Ci sembra giusto”.

La dichiarazione, rilasciata qualche tempo fa dal produttore a Entertaiment Weekly, era accompagnata da un’affermazione di Michael Lombardo, a capo della programmazione di HBO, che spiegava come la loro serie più lunga fosse di otto stagioni e che riteneva che Benioff e D.B. Weiss avessero abbastanza materiale per arrivare alla settima.

Game of Thrones: un progetto in sette stagioni

Game of Thrones: un progetto in sette stagioni

Articolo di Martina Frammartino Mercoledì, 22 maggio 2013

Per Le cronache del ghiaccio e del fuoco George R.R. Martin prevede di scrivere sette volumi, tanti quante saranno le stagioni televisive secondo Frank Dolger.

Leggi

Ora lo stesso giornale ha rivelato che Benioff e Weiss hanno firmato un contratto come produttori con HBO per altri due anni, anche se ancora non è stato ufficialmente confermato che il contratto riguarda Game of Thrones. Dubbi in realtà non ce ne sono se si considera che con i suoi 14,3 milioni di spettatori dello scorso anno ottenuti su svariate piattaforme quello che in Italia è noto come Il trono di spade è lo show più seguito realizzato da una televisione via cavo e che fra le serie più popolari è secondo solo ai Soprano. Ancora Lombardo ha dichiarato che nella sua carriera ha letto un bel po’ di sceneggiature e che Benioff e Weiss “non sono solo bravi scrittori, sono eccezionali”.

Un nuovo titolo è stato reso noto, quello dell’episodio numero 6: The Laws of Gods and Men. E insieme ai titoli vengono continuamente pubblicati nuovi video, il cui motivo dominante è che tutti devono morire. Cosa che avremmo dovuto capire fin dall’inizio: due Guardiani della notte uccisi durante la loro missione esplorativa oltre la Barriera, un terzo giustiziato da Eddard Stark, il mancato assassino di Bran, Lady, Mycah, ser Hugh della Valle durante il torneo del Primo cavaliere, Jory Cassell e un altro uomo del Nord ad Approdo del Re, solo per citare chi è morto quando ancora Robert Baratheon sembrava ben saldo sul suo trono e il regno era in pace. E quando la pace finisce questi elenchi non possono non diventare più lunghi, specie se in scena entrano nuovi personaggi, primo fra tutti Oberyn Martell.

L’uomo noto come La Vipera Rossa è un combattente abilissimo e un amante altrettanto capace, ma fin dal suo primo apparire è guidato solo dal desiderio di vendetta per quanto accaduto molti anni prima, quando Robert Baratheon ha conquistato il suo trono. Anche se, come ricorda Tyrion, se quel che Oberyn voleva era giustizia si è recato nel posto sbagliato.

All Men Must Die

Awaken

Un primo sguardo al nuovo Daario Naharis in un episodio che non compare nei libri

Two Swords