The Dark Knight Rises, è questo il titolo di Batman 3.

A dichiararlo è stato Christopher Nolan.

Il regista e sceneggiatore, sempre molto riservato e avaro di notizie riguardanti i suoi progetti, ha accompagnato questa rivelazione con alcune notizie relative al capitolo conclusivo della sua trilogia di Bruce Wayne.

Per prima cosa Nolan ha chiarito che la Warner Bros. ha accolto le sue argomentazioni contrarie a un'uscita in 3D del film. Regista e produzione hanno concordato sulla migliore opportunità di girare il film in alta definizione con l'utilizzo di telecamere IMAX in modo da assicurare alla pellicola un maggiore patos grazie all'utilizzo della tecnologia stereofonica. Questa notizia, in un periodo in cui sull'onda di Avatar, il 3D è tornato di moda non può che far piacere agli appassionati del "nuovo corso" che tanto hanno apprezzato l'esplosivo Cavaliere Oscuro.

I fan dei fumetti e dei film saranno più interssati alle successive dichiarazioni del regista inglese. Nolan, infatti, ha aperto una parentesi sull'antagonista di Batman, un personaggio che avrà l'arduo compito di far dimenticare il Joker, specificando che non sarà l'Enigmista.

Questa notizia fa la coppia con una precedente dichiarazione del regista, che aveva categoricamente negato le indiscrezioni secondo le quali l’Uomo pipistrello avrebbe dovuto affrontare Mr. Freeze.

Nolan ha poi aggiunto in modo sibillino che nel film torneranno personaggi già noti e che nuovi ne verranno aggiunti.

Luci e ombre sul volto di Aaron Eckhart
Luci e ombre sul volto di Aaron Eckhart
Questo riferimento al ritorno di personaggi già visti, nella sua ovvietà, potrebbe  far riprendere quota alla teoria secondo la quale Harvey Dent (interpretato da Aaron Eckhart), il procuratore distrettuale divenuto poi Due Facce, non sarebbe morto e potrebbe tornare a imperversare a Gotham City.

Secondo molti fan (e anche qualche addetto ai lavori), Dent non sarebbe deceduto, sarebbe stato solamente rinchiuso. A sostegno di questa tesi sono state portate le dichiarazione della produttrice, e moglie di Nolan, Emma Thomas secondo la quale il destino di Dent è in qualche modo "ambivalente" e che i fan sono liberi di interpretare le scene finali del film nel modo in cui preferiscono.

Questa ipotesi però è in contrasto con le intezioni dei fratelli Nolan che hanno firmato la sceneggiatura. Infatti nel  The Dark Knight: Featuring Production Art and Full Shooting Script si legge che “Dent giace con il collo spezzato, MORTO” e che in una scena successiva "Gordon è in piedi sul podio al funerale di Dent.” Anche nel libro basato sulla sceneggiatura Dent è indubbiamente morto.

Nella finzione cinematografica, questo può dire poco. Facendo l’avvocato del diavolo si può argomentare che nelle intenzioni originali Due Facce doveva uscire di scena mentre Joker sarebbe potuto riapparire nel sequel. La tragica scomparsa di Heath Ledger avrebbe però mischiato le carte in tavola costringendo la produzione a modificare il soggetto di Batman 3, soluzione più pratica rispetto a un cambio di attore per la parte di Joker.

Geoff Boucher, del Los Angeles Times, rispolvera l’annosa questione facendo riferimento ad alcune battute scambiate con Nolan durante la post produzione di The Dark Knight.

“Il motivo per cui ho menzionato Dent risale alla fase di post produzione del Cavaliere oscuro, quando Nolan mi ha detto che il titolo era riferito più a Dent e alla sua caduta da cavaliere nella scintillante armatura” paladino della giustizia a malvivente.

Boucher riconosce però che la resurrezione di Dent non sarebbe in tono con la Gotham City che ha costruito Nolan, ossia un’ambientazione che rende i suoi film molto realistici e scevri di quegli aspetti soprannaturali o superfantascientifici proprio dei fumetti, o dei film ispirati a essi.

Il diretto interessato si è intanto rifiutato di commentare ulteriormente. "Lo sai, non parlo."