Non ha peli sulla lingua Matthew Vaughn: il regista, impegnato nella realizzazione di X-Men: First Class, afferma che per i film di supereroi i giorni sono contati, perché il genere è stato sfruttato eccessivamente da Hollywood.

Vaughn, che è stato anche produttore e regista di Kick-Ass, una parodia sul genere che vedremo in Italia l'anno prossimo, afferma di aver colto al volo l'opportunità di girare X-Men: First Class perché si aspetta che il filone dei supereroi stia per affievolirsi e spegnersi.

"E' come una miniera sfruttata fino all'ultimo, e in alcuni casi non si è fatta nemmeno attenzione alla qualità come si sarebbe dovuto" dice Vaughn, "la gente inevitabilmente finirà per annoiarsi. Ho sempre voluto dirigere un film di supereroi con un grosso budget e penso che abbiamo passato il Rubicone, si potrà farli solo altre due volte o tre. Poi per un certo tempo questo genere sarà morto, perché la gente è stata troppo tempestata."

Per Vaughn la stanchezza del pubblico si fa già sentire. Il materiale d'origine non può sopportare in eterno il trattamento di Hollywood, e gli inevitabili fallimenti segneranno la fine di questa corsa all'oro. "E' come una stanza affollata" dice Vaughn, "troppo affollata."

Il regista, noto per esprimere assai liberamente le proprie opinioni, ha anche fortemente criticato (nonostante il successo al botteghino) il collega Brett Ratner per la sua realizzazione di X-Men: The Last Stand. Con totale mancanza di falsa modestia, ha affermato che avrebbe realizzato il film meglio di lui.

In definitiva, Vaughn è un valido profeta di sventure o solo uno che le spara grosse? Dal momento che nel 2011 arriverà sugli schermi una gran quantità di film sui supereroi, i dati del botteghino ci daranno la risposta nel giro di qualche mese.