Si intitolerà Dead Reckoning e sarà sugli scaffali americani a partire dal prossimo maggio l'undicesimo volume della serie The Southern Vampire Mysteries di Charlaine Harris.

Il libro, che qui in Italia forse arriverà a fine anno, uscirà qualche giorno prima della messa in onda della quarta stagione di True Blood, il serial della HBO prodotto da Alan Ball di cui sono protagonisti  la cameriera telepate dal sangue misto Sookie Stackhouse e le creature della notte che le girano intorno.

A ottobre dello scorso anno l'autrice, prima dell'uscita di Morto in famiglia, aveva annunciato di aver firmato un contratto con la sua casa editrice per altri tre libri e che quindi presto saga di Sookie sarebbe giunta a compimento.

In questi mesi la Harris non ha cambiato idea e negli scorsi giorni ha ribadito di volere andare oltre gli intrighi dei vampiri e le manovre dei lupi mannari.

"I prossimi due libri, probabilmente saranno gli ultimi due della serie." Ha dichiarato la scrittrice. "Amo ancora molto Sookie, ma voglio iniziare a scrivere qualcosa di diverso. In un certo senso Sookie si è impossessata della mia vita. Nei primi anni sono stata in grado di scrivere altre cose, ma dopo l'inizio della serie tv ha iniziato a prendermi sempre più tempo a causa degli aumentati impegni promozionali, tanto che è diventato sempre più difficile scrivere altre cose. E ora ne sento davvero il bisogno." 

Magari la Harris potrebbe utilizzare la sua riconquistata libertà per dedicare maggiore tempo a un'altra sua eroina, Harper Connelly, la ragazza colpita da un fulmine in grado di sentire i morti, che presto potrebbe debuttare in una graphic novel o in serial tv tutta sua prodotta dalla CBS.

Un fotogramma del videogioco Dying for Daylight
Un fotogramma del videogioco Dying for Daylight
O magari potrebbe sviluppare il personaggio di Dahlia Lynley-Chivers, vampira apparsa in alcuni suoi racconti, che da poco è diventata la protagonista del gioco on line Dying for Daylight prodotto dalla I-Play.

"Dahlia è una dei miei personaggi preferiti. E dato che la HBO detiene tutti i diritti dei personaggi di Sookie, lei mi è sembrata la scelta più naturale per questo progetto. E' così orgogliosa del suo aspetto, è così avventurosa che mi è sembrata una giusta accoppiata."

Il gioco, che sarà disponibile sul sito della società (http://www.iplay.com/deluxe.aspx?code=11984137) che negli anni ha prodotto videogame ispirati ad altri lavori di scrittori famosi quali Agatha Christie, Nora Roberts e James Patterson, sarà ambientato a New Orleans, dove Dahlia si imbarcherà nella ricerca di una speciale pozione che le permetterà di uscire alla luce del sole. 

La Harris si è detta entusiasta dell'esperienza, dei rapporti avuti con i creativi della I-play e del risultato ottenuto.

"Mi hanno mostrato i disegni di Dahlia e io ho dato qualche suggerimento su come doveva apparire, poi mi hanno inviato la storia. Abbiamo valutato diverse storie e questa è quella che mi è piaciuta di più. Chiaramente il design e tutto il resto è stato lasciato a gente che sapeva come realizzare il tutto, comunque mi sono sentita coinvolta in tutto." 

"A essere sincera non sono una grande giocatrice di videogame. Mi sono ritrovata con Dahlia vestita da infermiera e non sapevo che cosa dovevo fare. Mi trovo nel quartiere dei vampiri a New Orleans. Dahlia è in missione alla ricerca della pozione e si ritrova a cercare nei posti più grotteschi della città alla ricerca di indizi. Ero nella prima parte del gioco e mi sembrava di trovarmi in un circolo senza fine fino a quando il mio assistente non mi ha aiutata."

All'autrice questo coinvolgimento su più fronti, la televisione, i fumetti e i videogiochi, ha portato una nuova consapevolezza: "hanno aggiunto nuove dimensioni a come vedo questi mezzi di comunicazione. Vedo il videogioco come un modo differente di approcciare quello che sto provando a fare. E' così interessante vedere i miei personaggi che fanno cose che non ho scritto io. E' come se stessi imparando, ed è davvero divertente sfidarmi a guardare cosa possono fare i miei personaggi in video. E' sempre interessante, qualche volta è shoccante e qualche volta è piacevole."

C'è da giurare che la visione di True Blood, specialmente della sua terza stagione, abbia causato più di qualche shock a Charlaine Harris. 

Sebbene l'autrice non sia una che si tira indietro quando c'è da scrivere una scena di sesso (ne è un esempio un breve quanto esplicito passaggio in Morto in famiglia e qualche pagina di Una tomba fredda ghiacciata) c'è da scommettere che le evoluzioni di Sookie, Jason, Eric, e quelle di Bill e Lorena in più di un'occasione abbiano sorpreso la stessa Harris, affezionata fan della serie tv. 

"Nello show vengono mostrate cose a cui io alludo e ci sono stati dei momenti in cui mi sono coperta gli occhi. C'è un'enorme quantità di pelle. Sappiamo che Jason è un donnaiolo, ma saperlo e vederlo sono due cose ben distinte."

A parte questo, alla Harris sembra essere piaciuto molto lo show.

"Penso che gli attori siano davvero divertenti. Il genio di Alan sta nel trovare le persone adatte al ruolo. Hanno tutti molto talento e tutti hanno fatto un grande lavoro. Ci sono alcune sottotrame che mi hanno sorpresa un po', ma sono sicura che sappiano dove stanno andando, io non riesco a immaginarlo perché non è ciò che ho scritto io. Posso sono aspettare e vedere come si svilupperà."

Chissà a quali cambiamenti in particolare si riferisce l'autrice, visto che la terza stagione è profondamente diversa da Il club dei morti, terzo volume della saga. I fan che hanno già visto la serie trasmessa nelle scorse settimane da Fox possono solo azzardare ipotesi: Charlaine Harris faceva riferimento al rapporto tra Sookie e la sua fata madrina? Oppure alla famiglia naturale di Sam Merlotte? O ancora alla pazzia del re vampiro del Mississipi, Russell Edgington? Piuttosto che allo stravolgimento della pacifica e isolata comunità delle pantere mannare di Hotshot?