C’è un terribile destino per molti attori, ed è quello di essere inchiodati per tutta la vita a un certo ruolo e quindi avere una quantità limitata di parti da recitare. Molti hanno tentato a tutti i costi di evitarlo, a costo magari di effettuare scelte strane. Robert Pattinson, che è più profondo e ambizioso di quanto farebbe pensare la parte che lo ha reso famoso, si preoccupa in effetti di cosa farà dopo che la serie di film iniziata con Twilight giungerà al termine. Il nostro povero vampiro non ha alcun bisogno di lavorare per il resto della sua vita, a dire la verità, ma desidera avere una carriera artistica, e il successo avuto finora lo fa partire, paradossalmente, con il piede sbagliato: infatti rischia di essere per sempre identificato nel ruolo avuto finora.

Emma Watson (Hermione nella saga cinematografica di Harry Potter) ha detto di lui: “Non oso pensare a cosa debba essere la sua fama: chissà quanti vorrebbero essere al suo posto e credono che sia la miglior vita che si possa immaginare, ma ci sono anche prezzi da pagare. E non lo dico dal mio punto di vista: per me la cosa non arriva al punto di avere la gente attorno che urla, graffia e piange, e la ritengo una fortuna.”

“Per Kristen è diverso” dice lui stesso riferendosi a Kristen Stewart, co-protagonista della serie di Twilight, “la sua carriera è iniziata gradualmente, facendo film indipendenti e progredendo da lì.”

Pattinson in effetti aveva svolto un ruolo che lo aveva fatto notare in Harry Potter e il Calice di Fuoco, ma da lì non era iniziata una carriera strepitosa. Qualche piccola parte e la passione per la musica erano state il suo mondo artistico. E poi aveva partecipato alla selezione per Twilight, prendendosi, a quanto pare, mezza pastiglia di Xanax per non essere ansioso durante il provino. Come tanti altri inizialmente era sembrato troppo vecchio per la parte, ma alla fine hanno scelto lui e da lì è iniziato un periodo di lavoro assicurato e ben pagato, con qualche pausa per dedicarsi a progetti diversi.

Finora Robert Pattinson non è riuscito a crearsi un’identità diversa da quella del vampiro idolo delle teenager, nonostante abbia cercato di lavorare seriamente, senza darsi arie da divo e senza grilli per la testa; pare tuttavia che visitando il set di Snow White and the Huntsman per far visita a Kristen Stewart, fidanzata "ufficiale" almeno secondo quanto affermano i media, mentre assisteva alle performance di Chris Hemsworth Pattinson abbia fatto qualche battuta sull’accento australiano del Thor cinematografico, e che si sia sfiorata la rissa.

“C’è chi fa film celebri e poi… magari vive bene la sua vita, ma scompare, come Luke Skywalker. Com’è che si chiama? Mark Hamill.”

L'attore di Star Wars in effetti dopo il suo grande ruolo ha lavorato in teatro, nei videogiochi e in molti film, ma non è mai riuscito a ritornare al centro dell'attenzione.

Chiaramente Pattinson non vuole la “maledizione” di Mark Hamill e sta lavorando ad altri progetti. Ma capisce i pericoli: “Puoi fare cilecca un paio di volte, se sono film a basso costo, ma se fai anche un solo fiasco in un film a grosso budget, in questo ambiente hai praticamente finito […] e io non sono uno dei tanti che cercano lavoro: quando ingaggi me ingaggi ‘quello di Twilight,’ questa cosa che si suppone sia chissà che. E se non ti riveli al livello dell’aspettativa, chi c... sei allora?”

Come si giocherà il futuro Robert Pattinson? Lo abbiamo visto in Come L’Acqua per gli Elefanti, un film che parla della vita nel circo ai tempi della grande depressione. Nel 2010 si è procurato una nomination ai Razzie Award (gli Oscar “al contrario”) come peggior attore con Remember Me. A breve lo vedremo protagonista in Bel Ami, tratto dal romanzo di Maupassant dove si narra di un arrampicatore senza scrupoli: il nostro vampiro sarà alle prese con attrici del calibro di Uma Thurman e Christina Ricci. Bel Ami è una produzione internazionale (tra i produttori c’è la Rai) dove Pattinson potrà forse far vedere finalmente di che pasta è fatto.