Centocinquanta milioni di sterline. Questa la cifra spesa quest’anno dai Britannici per festeggiare Halloween. Un incremento di trenta milioni in più rispetto al 2005.

I dati provengono dalle grosse catene di supermercati del regno come ASDA e Tesco, che rivelano come la Notte delle Streghe sia ormai persino più redditizia rispetto a ricorrenze come S.Valentino. Solo Natale e Pasqua rimangono insuperate.

Secondo gli analisti di mercato, una parte di questa crescita è dovuta anche al contributo indiretto fornito dalla saga di Harry Potter.  Interessante notare però un dato: finché il maghetto è rimasto racchiuso nei libri, l’influsso è stato nullo. La crescita vertiginosa si è inizia a registrare dopo il 2001 (il cui dato di spesa era solo 12 milioni di sterline): guarda caso, dopo lo sbarco di Harry sul grande schermo.

Oltre all’impatto economico, Halloween ne registra uno anche in campo sociologico, in quanto oggi verrebbe percepito non più come festa per i bambini, principali fruitori della consuetudine del  “dolcetto o scherzetto”, ma come un’occasione di divertimento e socializzazione anche per gli adulti e per la famiglia intera.

Con buona pace di chi, in Italia, si ostina ancora a vedere questa ricorrenza folkloristica come qualcosa di pericoloso e satanico, come ha affermato ancora in questi giorni don Oreste Benzi, il cui allarmistico monito, ripreso dall’agenzia Adnkronos, è stato il seguente: ''Sappiano i genitori cristiani e tutti coloro che credono nei valori della vita  che la festa di Halloween è l'adorazione di Satana che avviene anche in modo subdolo attraverso la parvenza di feste e di giochi per giovani e bambini. Il sistema imposto di Halloween proviene da una cultura esoterico-satanica in cui si porta la collettivita' a compiere rituali di stregoneria, spiritismo, satanismo che possono anche sfociare in alcune sette in sacrifici rituali, rapimenti e violenze''.