Ormai ogni nuova uscita fantasy rivolta a un pubblico giovane viene definita "l'erede di Harry Potter".

Non sembra fare eccezione la presentazione di Fablehaven, romanzo scritto dal trentaduenne esordiente americano Brandon Mull. A sentire gli addetti ai lavori, del famoso maghetto pare che quest'opera abbia preso più che altro il ritmo incalzante della storia, piuttosto che qualsiasi altra somiglianza di trama o ambientazione.

Protagonisti, ancora una volta, degli adolescenti: la tredicenne Kendra e il fratellino undicenne Seth, in visita dal nonno mai conosciuto prima.

I due vengono sisetemati in soffitta, che non è però un luogo buio, polveroso e pieno di ciarpame ma una stanza lumiosa e ariosa con due bei lettini, svariati giocattoli, uno scaffale pieno di libri e... un pollo in gabbia, che più avanti si rivelerà molto speciale.

Ma come in tutte le favole, accanto a un luogo delizioso in cui giocare e sbizzarrirsi ne esiste uno fatalmente proibito: in questo caso si tratta del  bosco di Fablehaven, oltre il cortile della casa. A sentire il nonno un posto molto pericoloso per due ragazzini dell'età di Kendra e Seth.

Ora, si sono mai visti due protagonisti adolescenti obbedire alle regole degli adulti? La domanda è chiaramente retorica e dunque via all'esplorazione della selva proibita e alla scoperta di varie creature, fra cui strane specie di farfalle che bevono... latte! E allora via anche all'imitazione: i due fratellini decidono naturalmente di assaggiare la medesima bevanda, grazie alla quale riusciranno a vedere qual'è la vera natura dei misteriosi lepidotteri, come pure delle numerose meraviglie racchiuse nel bosco, ultimo baluardo di magia di cui il nonno è il guardiano.

Ma giunti alla fine della storia, niente paura, perché, come in tutti i fantasy che si rispettino, le avventure dei protagonisti continuano in un sequel, in questo caso  intitolato Rise of the Evening Star e già programmato per la pubblicazione entro il maggio di quest'anno.

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