Non è facile classificare una operazione del genere. Se già voluttuario è leggere fumetti, definire superflua la lettura di qualcosa che è superfluo per definizione rischia di essere ridondante.

Dopo un incipit così potreste ritenere questa recensione del tutto inutile, ma è pur vero che una dichiarazione così forte non può essere lasciata lì da sola.

Ci sono molti elementi di irritazione in questo volume. Uno dei primi è l'enfasi con la quale viene proposto. A leggere la sua introduzione, Joe Quesada sarebbe sempre sempre stato un fan di Milo Manara. Come d'altra parte ogni rock star che viene in Italia ama sempre il nostro paese su tutti. Facciamo finta di credere che Quesada si lustrasse gli occhi sulle figure di Manara. Deve vendere questo prodotto, non è suo compito parlare dei difetti.

Chris Claremont, per i fan degli X-Men non ha bisogno di presentazioni. Pur non avendoli creati, ha retto le sorti del gruppo mutante per X anni, scrivendo praticamente una lunga soap opera supereroistica, che non ha mancato di avere momenti appassionanti, come la Saga della Fenice Nera, o La caduta dei Mutanti. Ha inventato anche i Nuovi Mutanti e ricreato Excalibur. Tanti meriti, tutti innegabili.

Ma dire che Claremont abbia scritto una storia semplice, con i personaggi per la maggior parte del tempo privi dei superpoteri, per lasciare lavorare Manara sarebbe come dire: "potevano anche metterci le pinup di Manara e basta, tanto ai lettori interessano solo le donnine".

Non è che i disegni dell'albo siano questa gran cosa. Manara ha disegnato di meglio. L'albo è disturbante. Ma non è un disturbo dato dall'erotismo, ma dalla pacchianeria dell'insieme, dalla mancanza di eleganza alla quale contribuisce un segno approssimativo, non ben definito. Insomma un prodotto che sembra disegnato da un cattivo imitatore di Manara.

Non bastano delle pose discinte, delle bocche aperte a mo' di bambola gonfiabile a fare erotismo. E poi le donnine sono tutte uguali!

Se ci aggiungiamo il fatto che ormai sarebbe meglio che Claremont scrivesse di altro, ritengo sarebbe proprio il caso di dimenticarsi in fretta di questa paccottiglia, che è solo ben infiocchettata, e leggere qualche fumetto vero