Dall'uscita dell'adrenalinico Wanted il regista russo Timur Bekmambetov è scomparso dalla scena cinematografica internazionale.

Il suo nome era stato fatto in relazione ad alcuni progetti (Wanted 2, Moby Dick e The Last Witch Hunter), ma nessuna dichiarazione del regista o delle società di produzione aveva dato ufficialità a questi rumor.

Ora sembra che Bekmambetov dirigerà l'adattamento per il grande schermo del libro di Peter Ackroyd, The Casebook of Victor Frankenstein. Il regista lavorerà con il Premio Pulizer e il vincitore del Tony Award David Auburn, che ha già steso una prima sceneggiatura.

Il libro, pubblicato lo scorso anno, è una rilettura del classico di Mary Shelley: lo scrittore e biografo inglese, appassionato di storia e letteratura, ha riscritto il dramma della Creatura dal punto di vista dello scienziato che gli ha dato la vita. 

Il libro si apre con una vivace discussione tra due studenti di Oxford del 19esimo secolo, il ricercatore Victor Frankenstein e il poeta Percy Bysshe Shelley, riguardante la religione e la creazione della vita da un punto di vista scientifico e ateo.

La questione diventerà un'ossessione per i due uomini tanto che Victor inizierà a condurre esperimenti sulla rianimazione dei morti, esperimenti che condurranno a isolarsi in una fattoria della campagna inglese dove darà alla luce una mostruosa creatura che dannerà la sua anima per l'eternità.

"E' indubbiamente vero che Frankenstein sia una storia fantastica ed ero ansioso di scoprire se potevo estenderla in altre direzioni. E' mito e storia, è un'allegoria e un incubo." Ha dichiarato l'autore. "Volevo vedere se era possibile mantenere tutte queste interpretazioni in una reinterpretazione del testo originale.

La copertina del libro di Peter Ackroyd
La copertina del libro di Peter Ackroyd

Sono sempre stato impressionato dal libro di Mary Shelley, ma volevo evidenziare, separare alcune delle sue premesse e tematiche."

"Sono sempre stato affascinato dalla romanticismo inglese, soprattutto la poesia degli inizi del 19esimo secolo, e la storia di Victor Frankenstein mi ha permesso di eplorare e studiare il romanticismo in questo contesto. Mi ha permesso di affrontare la questione della scienza e degli esperimenti sull'elettricità e di introdurre nella storia persone reali come Byron, Shelley, Coleridge, Wordsworth, e Keats."

Personaggi che l'autore ha studiato approfonditamente in occasione della stesura della sceneggiatura della serie della BBC The Romantics.

Il lavoro in televisione ha permesso ad Ackroyd di familiarizzare con il registro stilistico dell'epoca e con i luoghi legati al romanzo originale come la Villa Diodati, sul lago di Ginevra, dove Mary Shelley ebbe l'ispirazione per Frankestein, o il moderno Prometeo.

"Abbiamo passato una notte a girare nella villa, ed è stato affacciandomi a uno dei balconi che mi è venuta l'idea per il mio libro."