Di fronte a un testo come il Lexicon – Guida non autorizzata ai romanzi e al mondo di Harry Potter la domanda che sorge spontanea nella mente del ‘lettore medio’ è la seguente: un vero potteriano lo leggerebbe questo Lexicon oppure no?

L’iter che ha portato alla controversa pubblicazione del volume di Steve Vander Ark  è ben noto: Vander Ark, creatore di www.HP-Lexicon.org, uno dei più autorevoli siti dedicati alla saga di J.K. Rowling, scrive un’enciclopedia sul magico mondo di Harry Potter. La Rowling cerca di impedire la pubblicazione dell’opera e ottiene la vittoria, fermando la pubblicazione del Lexicon originario, che è poi stato sostituito da un testo attentamente rivisto e sottostante ai parametri fissati dal giudice, curato da Vander Ark con la collaborazione di John Kearns, Lisa Waite Bunker e Belinda Hobbs: si tratta del Lexicon così come è stato dato alle stampe nei Paesi anglofoni e immediatamente tradotto all’estero.

All’atteggiamento dei potteriani ‘puristi’, decisi a parteggiare per la Rowling e rifiutare di leggere un libro apocrifo, si affianca la curiosità degli appassionati di letteratura parapotteriana, nella cui libreria non può mancare un volume così contestato. A prescindere dalle posizioni ‘ideologiche’, cercheremo in questa sede di analizzare pregi e difetti del Lexicon come opera enciclopedica.

Questo Lexicon è strutturato come un vero e proprio dizionario e raccoglie, dalla A alla Z, voci inerenti il mondo di Harry Potter: personaggi, incantesimi, libri citati all’interno della saga, oggetti e creature magiche. Il materiale viene raccolto da Vander Ark e dai suoi collaboratori sulla base delle informazioni contenute nei sette romanzi della saga potteriana (Harry Potter e la Pietra Filosofale, Harry Potter e la Camera dei Segreti, Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Harry Potter e il Calice di Fuoco, Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Harry Potter e i Doni della Morte), nei Racconti di Beda il Bardo e nei due romanzi/appendice pubblicati dalla Rowling sotto pseudonimo, Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli a nome di Newt Scamandro e Il Quidditch Attraverso i Secoli a nome di Kennilworthy Whisp. Tra le fonti citate figurano inoltre le interviste rilasciate dalla scrittrice a stampa e TV, le live chat a cui la Rowling ha preso parte, gli incontri con i fan in occasione di Festival letterari e le Famous Wizard Cards, figurine create dalla Rowling per i videogiochi ispirati alla saga, che ‘traducono’ nella realtà le figurine dei maghi celebri contenute nelle Cioccorane.

Ne risulta un’opera esaustiva in cui si intravede un minuzioso lavoro di ricerca e, in seguito, di redazione; alla versione nostrana del volume ha preso parte Marina Lenti, consulente e supervisore per la resa in italiano di alcuni termini. Nel Lexicon si trova di tutto: informazioni sfuggite anche ai potterfan più accaniti unite a voci attente a non svelare troppo per non rovinare il gusto della lettura a chi sta ancora leggendo i sette romanzi di Harry Potter. L’impegno di Vander Ark in proposito è massimo: in più casi l’autore invita direttamente alla lettura della saga della Rowling e, in presenza di materiale ‘di lavorazione’, mostrato in pubblico dalla scrittrice, specifica che si tratta di fonti che non possono essere considerate attendibili perché affiancate ad altro materiale di lavorazione che in seguito ha subito pesanti modifiche nella saga ‘ufficiale’.

Ad aumentare il pregio del Lexicon è la cura editoriale del testo anche sotto il profilo grafico: nonostante l’obbligo di specificare in copertina che Harry Potter e tutto il materiale a lui collegato sono marchi registrati Warner Bros e che il volume non è stato approvato dalla Rowling, dalla Bloomsbury – il suo editore inglese - o dalla Scholastic – l’editore statunitense - il Lexicon si presenta come un dizionario d’altri tempi, un volume ‘vissuto’ che sembra essere uscito dalla biblioteca di Hogwarts, in un complesso stile che ricorda quello dei romanzi di Harry Potter, pur senza esserlo.

Il Lexicon, senza dubbio rivolto a un pubblico di appassionati del mondo di Harry Potter, è un volume che si presta a una duplice lettura: il suo carattere enciclopedico e la brevità delle voci ne fanno un testo da consumare a piccole dosi, adatto a chi non ha tempo e desidera leggere poche pagine per volta, magari accompagnando il Lexicon ad altri libri; la lettura consequenziale e sistematica riesce tuttavia ad appassionare il lettore, che si ritrova a ricordare ciò che ha letto con incredibile chiarezza, nuovamente immerso nella magia creata dalla Rowling.

L'enciclopedia di Steve Vander Ark, lungi dall’essere un lavoro ‘tirato via’ per lucrare sul personaggio di Harry Potter, è un ottimo dizionario della saga potteriana, a cui mancano, purtroppo, gli approfondimenti e il respiro che solo la Rowling avrebbe potuto dare a un’opera del genere, arricchendola di informazioni e curiosità di cui solo lei sola è a conoscenza. Nell’attesa dell’annunciata enciclopedia ufficiale, che non si sa se e quando vedrà la luce, il Lexicon è un ottimo palliativo, un volume da consultare a piacere e a seconda delle necessità.