Un utente del  forum di superherohype ha pubblicato una scansione di un'altra immagine di Chris Hemsworth e di Anthony Hopkins rispettivamente nei panni di Thor e Odino, tratta dal film Thor, produzione dei Marvel Studios che arriverà nelle sale americane, in 3D e 2D, il 6 Maggio 2011. In Italia il film uscirà il 17 giugno.

Le perplessità sulla resa visiva dei personaggi rimane. Siamo solo alla terza immagine del film, del quale non è stato ancora diffuso neanche un teaser trailer, ma i fan discutono animatamente anche sui forum internazionali, sull'aspetto un po' troppo "plastico" delle armature. Facezie da forum direte voi. Può essere, ma dato che i forum sono frequentati proprio nel tempo libero per parlare di facezie, è giusto che se ne discuta.

Una cosa è da tenere in considerazione. Oltre all'aspetto visivo, si discute anche sulla fedeltà alla mitologia nordica del film. Ma il film è l'adattamento cinematografico di un altro adattamento, quello che Stan Lee e Jack Kirby fecero negli anni '60 per inserire queste figure mitologiche nell'universo supereroistico Marvel.

Già negli anni '60 i due cambiarano genealogie, inventarono personaggi di sana pianta, prendendosi molte licenze a scopi narrativi. Di fatto gli "dei" Marvel sono poco più di alieni, molto potenti ma non "onnipotenti", dalla vita così lunga rispetto agli umani da sembrare immortali, ma sono anche personaggi dotati di umane fragilità emotive. E da un certo punto di vista sono dei supereroi variopinti anche loro. Non c'è da aspettarsi verosimiglianza storica di armature e armi per esempio. Tutto sommato, dopo la prima impressione estraniante, questo aspetto è molto più simile alla visione Kirbiana, per nulla realistica, che magari a quelle di autori successivi di Thor, come Walt Simonson, più vicini a un aspetto fantasy che supereroistico.

Vedremo se queste riflessioni verranno smentite dai fatti dai trailer, ma al momento sembra questa la chiave di lettura di Branagh.

La novità è che è stato confermato che il film uscirà anche in 3D, nonostante le perplessità iniziali del regista.

Durante una intervista rilasciata durante una pausa dalla post-produzione, Branagh ha affermato di essersi reso conto che il 3D potrebbe aiutarlo a rendere al meglio la storia e i personaggi.

Inizialmente il regista era intimidito persino dalla terminologia del processo 3D, dato che il regista considera la la matematica e la fisica "al di sopra della sua portata" - ha detto con un sorriso - ma poi ha cominciato a appassionarsi alle inaspettate opportunità artistiche del mezzo.

"E' un altro progetto di storia che può svilupparsi in un modo diverso" - ha dichiarato il regista - "Avevo un certo grado di scetticismo iniziale... Sono diventato estremamente entusiasta".