Così Jon Favreau ha appeso la sua armatura al chiodo e si è allontanato dal progetto Iron Man 3. Dopo la direzione dei primi due riusciti film sul brillante personaggio di Tony Stark, il regista e attore americano lascia il testimone, non ancora preso in consegna da nessuno. Almeno per il momento. Ne abbiamo parlato più volte in questi giorni (/notizie/13702/ e /notizie/13713/).

C'è infatti un quintetto di nomi che si contende il posto lasciato vacante da Favreau. Registi che, con i loro pro e contro, potrebbero e/o non potrebbero dirigere il prossimo Iron Man. L'esamina dei nomi prevede alcune questioni che influenzerebbero la scelta ufficiale: colmare il posto vacante alla regia. 

La Marvel continua a voler gestire i film dei suoi supereroi fino a interconneterli, creando legali e microtrame anche all'interno delle varie trasposizioni cinematografiche. Altra questione è da imputare al protagonista, Robert Downey Jr., il quale ha un sacco di cose da dire sulla sceneggiatura. Infine, la Marvel è ben attenta ai budget e a mantenere le produzioni su certi costi. Considerando ciò, i registi in lizza rispondono ai nomi di Joss Wheadon (creatore di Buffy l'ammazzavampiri), Zack Snyder (300, Watchmen), Neil Blomkamp (District 9), Kathryn Bigelow (The Hurt Locker) e Bryan Singer (X-Men).

Analizziamoli con ordine. Joss Wheadon sarà il regista di The Avengers, il film sui Vendicatori Marvel, un'opportunità che gli permetterà di lavorare con Robert Downey e di interagire con gran parte dell'universo fumettistico Marvel. Wheadon però non ha mai affrontato progetti così importanti, per cui fargli dirigere anche Iron Man 3 potrebbe essere una scelta rischiosa. 

Zack Snyder. Sa gestire bene i costi di produzione e ha un ottimo stile visivo, probabilmente una delle ragioni per cui Christopher Nolan lo ha scelto per dirigere il prossimo Superman. Di contro, il prezzo per accaparrarsi le prestazioni di Snyder per la Marvel è un po' troppo alto. 

Neil Blomkamp. Il regista sudafricano ha diretto un solo film, lo straordinario District 9, dimostrando un enorme talento nel ricreare scene d'azione e nel lavorare con le nuove tecnologie hich-tech per gli effetti speciali. Blomkamp però ama sviluppare progetti in proprio, piccolo particolare che non asseconda le volontà della Marvel. 

Kathryn Bigelow, la prima donna a vincere l'Oscar come miglior regista, nel 2010, con il film drammatico The Hurt Locker. Sarebbe una scelta prestigiosa per la Marvel - la prima donna a dirigere un film di supereroi -, anche piuttosto talentuosa nel ricreare scene d'azione. Ma come Snyder anche la Bigelow ha un salario elevato, e aderire a un franchise che è già alla sua terza produzione potrebbe essere interpretato dalla regista statunitense come un passo indietro. 

Veniamo a Bryan Singer. Ha diretto i primi due capitoli degli X-Men, una parte importante della cinematografia Marvel, quindi un punto a suo favore. Ma il regista e sceneggiatore statunitense pare essere impegnato in diversi progetti e potrebbe quindi non accettare la direzione del terzo episodio di Iron Man

Giusti o sbagliati, pro e contro, l'ultima parola spetta alla produzione. Iron Man 3 dovrebbe (condizionale d'obbligo) uscire al cinema nel maggio del 2013.