Conquistare il Mondo dei Fumetti e quello dei Cartoni: questo il piano della malvagia Vetvix (Roberta Pellini), che dopo essersi fatta sposare con l'inganno dell'imperatore Jon (Stefano Crescentini) e aver rubato una super arma zombificante inventata dal professor Wally (Luigi Ferraro), riesce a conquistare il pianeta Dorkon. L'unica speranza di salvezza consiste nella Pet Force, una squadra di fortissimi supereroi comandati dal muscoloso Garzooka (Marco Mete). Quando però anche Starlena (Ilaria Latini), Odious (Gianfranco Miranda) e Abnermal (Daniele Raffaeli) soccombono al raggio del professor Wally, Garzooka dovrà intraprendere un pericoloso e difficile viaggio alla volta del Mondo dei Cartoni in cerca di Arlene, Odie e Nermal, gli unici il cui DNA è in grado di sostituire quello degli altri Pet Force e salvare gli universi. Garfield preferirebbe restarsene tranquillo a casa a mangiare salsicce, eppure anche il pigro gattone giocherà suo malgrado un ruolo di primo piano per salvare il Mondo dei Cartoni e quello dei Fumetti. 

Nonostante il titolo della pellicola, che ne lascia presagire un ruolo di primo piano, Garfield, doppiato questa volta da Marco Mete, non riesce a porsi come protagonista assoluto del film, più corale. I componenti della Pet Force gli rubano la scena con i loro poteri - la super palla di pelo ai raggi gamma di Garzooka, lo sguardo raggelante di Starlena, la lingua di Odious che tramortisce ogni avversario e la super velocità si Abnermal. Solo nelle battute finale del film Garfield sembrerà convincersi che, come recita il motto di Garzooka, "un gatto può fare la differenza". Interessante il confronto/scontro tra due caratteri opposti e ugualmente forti come quelli di Garfield e Garzooka, antitetici in tutto e per tutto, dall'aspetto fisico - prestante e muscoloso uno, bassino e cicciottello l'altro - al carattere - ferreo e disciplinato l'uno, pigro e pantofolaio l'altro. Tra le varie "spalle" presenti nel film particolarmente simpatica la caratterizzazione di Nermal/Abnermal, che non perde un numero dei fumetti della Pet Force ed è l'unico che sogna di essere un supereroe. Interessante anche il paragone tra Mondo dei Fumetti e Mondo dei Cartoni, due universi che, nella pellicola come nella realtà, stanno progressivamente convergendo verso un unico punto di arrivo crossmediale.

Buono il 3D, che permette agli spettatori di seguire a tre dimensioni le battaglie che vedono impegnati i membri della Pet Force, gli alieni e gli abitanti del Mondo dei Cartoni zombificati. La pellicola in un certo senso riflette la lunga esperienza di Dippè come tecnico degli effetti speciali per la Industrial Light & Magic: il regista ha infatti preso parte a pellicole come Ritorno al Futuro parte II nel 1989 e Jurassic Park nel 1993. Ricordiamo inoltre che questa non è la prima esperienza di Dippè alla regia di un film dedicato a Garfield: suoi sono Garfield - A zampa libera, del 2007, e Garfield's Fun Fest, del 2008, a cui ha preso parte anche in veste di produttore. Il 3D fa bene il paio con la fotografia del film, dai colori particolarmente brillanti, quasi saturi.

La trama della pellicola, oltre a risentire forse dell'effetto Marvel per la scelta della tematica supereroistica, è molto semplice e lineare, ma ricordiamo che Garfield - Il supergatto (in originale Garfield's Pet Force), co-diretto dal sudcoreano Wonjae Lee, è essenzialmente un film pensato per i più piccoli, come dimostra anche la sua durata, poco più di un'ora (73 minuti). Questo aspetto se da una parte va accettato come un dato di fatto, dall'altra costituisce un limite alla pellicola, che non riesce allo stesso modo a colpire lo spettatore adulto, come invece accadeva in altri recenti prodotti cinematografici animati da Shrek in poi. Garfield - Il supergatto è una discreta introduzione al mondo del gattone di Jim Davis, ma non riesce ad appassionare e divertire come ci si aspetterebbe. Un paio gli sketch divertenti, per il resto il film scorre via senza lasciar traccia.