Immaginate un periodo simile al nostro medioevo, aggiungeteci la presenza di una scienza che sia più evoluta e permetta la creazione di macchinari che all’epoca non c’erano. Ora immaginate che questo mondo si chiami Avalon e che sia costituto da due regni: quello dell’Est e quello dell’Ovest, separati da un grande oceano. A Est governa la dinastia degli Heron, mentre a Ovest il potere è in mano ai Raven ed entrambi i governi sfruttano, per i lavori più umili, una razza creata geneticamente. Tra i due regni c’è sempre stata la pace fino ai tempi recenti quando, improvvisa, è scoppiata la guerra. Se avete immaginato tutto questo allora sappiate che altro non è che l’ambientazione di Scion, un altro dei titoli della Crossgen pubblicati in Italia dalla Dream Colours, 72 pagine per 5 euro. L’ambientazione è chiaramente fantasy e i protagonisti sono molteplici: il principe Ethan, terzogenito degli Heron, che durante il suo ventunesimo compleanno vede apparire sul suo braccio il marchio del sigillo, da quel momento la sua vita cambia del tutto; Skink amico e consigliere di Ethan, è uno schiavo geneticamente modificato e sembra avere piani tutti suoi sul giovane principe; Exeter, un cacciatore di taglie che prima cerca di uccidere Ethan e poi si allea con lui; la giovane e bella Ashleg, principessa dei Raven, guida un'organizzazione segreta che vuole liberare gli schiavi ed è innamorata di Ethan; Nadia, una viaggiatrice misteriosa e affascinante proveniente dalla nazione di Tigris; Brona, primogenito dei Raven, assettato di sangue, cerca solo di acquisire sempre più potere e vuole distruggere del tutto gli Heron; Mai-Shen misteriosa figura dotata di un potere enorme e sempre pronta a manipolare il furioso Brona.

E questi sono solo gli attori principali, coordinati dall’infaticabile Ron Marz e portati in vita dalle matite del bravissimo Jimmy Cheung, che ha già lavorato su serie come Iron Man, X-men e X-force.