Il misterioso scrittore che si firma Pseudonymous Bosch  ci presenta il quinto titolo della serie “Secret”: Non toccate questo libro (You Have to Stop This, 2011).

L’autore, che usa uno pseudonimo e il cui vero nome era, sino a ieri, sconosciuto a tutti, è quasi certamente lo scrittore Raphael Simon, autore statunitense di libri per ragazzi. Il nome Pseudonymous è la fusione delle parole inglesi pseudonym (pseudonimo) e anonymous (anonimo).

Ora l’autore ha fatto inserire in copertina l’avvertenza: “Giù le mani”.

La serie “Secret”, rivolta a giovani lettori, è composta dai seguenti titoli: 

1. The Name of This Book Is Secret (2007)  -  Il titolo di questo libro è segreto

2. If You're Reading This, It's Too Late (2008) -  Se state leggendo libro è già troppo tardi

3. This Book Is Not Good for You (2009)  -  Questo libro potrebbe farvi male

4. This Isn't What It Looks Like (2010)    -  Questo non è un libro

5. You Have to Stop This ( 2011 )           -  Non toccate questo libro                             

In quarta di copertina inoltre il lettore troverà un indovinello: 

“Conosco un segreto ma non dirò una pagliuzza: odore non ha, tuttavia spesso puzza.

Potrà farvi scoppiare,ma non manda alcun suono.

Quando non sa di nulla è perfino più buono, seppur privo di tinte,non gli manca il colore,

e per quanto sia informe, non è mica un dolore.

Se pensate: "lo so!" vi sbagliate, lo giuro e il segreto da voi terrò sempre al sicuro.

Ma non aspettatevi un premio o un compenso, poiché il senso segreto alla fine è un nonsenso”. 

La serie Secret è una pentalogia e ogni romanzo è basato su uno dei cinque sensi, il primo sull’odorato, il secondo sul suono, il terzo sul gusto, il presente sulla vista e infine il tatto.

Con questo volume proseguono le sempre più bizzarre avventure di Cass, con i suoi amici Max-Ernest e Yo-Yoji che saranno alle prese con le mummie conservate in un museo e sperano sempre di svelare il “Segreto”.

La quarta di copertina

Ho sempre temuto l'arrivo di questo giorno. Un segreto è tale se resta segreto, no? Invece ci siamo arrivati: al quinto e ultimo (giuro!) libro della saga sui miei segreti, appunto. Una gita di classe al museo locale di storia naturale diventa di colpo pericolosa - mortale, oserei dire... e non nel senso che si muore di noia - quando Cass rompe accidentalmente il dito di una mummia di inestimabile valore. Come punizione per questo "crimine" vandalico, Cass e i suoi amici Max-Ernest e Yo-Yoji vanno a lavorare per il curatore della mostra egizia e finiscono per prendersi tutta la colpa quando scoppia la tragedia. Per lavare ogni macchia dai propri nomi - e, sperano, per svelare finalmente il Segreto - i tre devono inoltrarsi in una terra di maestose piramidi, tombe polverose, misteriosi geroglifici e morti che camminano. Che sia l'Egitto? Io direi un luogo ancora più bizzarro... Intanto, il Segreto è sempre annidato chissà dove. Voialtri ve ne state là fuori, tranquilli, a parlarne, mentre la mia vita - e la mia scorta di cioccolato - sono già in grave pencolo. Quindi vi prego... anzi no, qui ci vuole la ciliegina sulla torta, vi supplico: fermate questa folle corsa! E, soprattutto, non toccate questo libro!

L’autore 

Di Pseudonymous Bosch non si sa quasi niente (ora non più), a parte il fatto che nutre un amore folle per il cioccolato e il formaggio, e un altrettanto appassionato odio per la maionese. Voci di avvistamenti si susseguono, frequenti almeno quanto quelli sui rapimenti alieni. Se doveste conoscere qualcuno che sostiene di essere lui, sappiate che si tratta di un impostore. Attualmente il vero Pseudonymous sarebbe nascosto in una grotta in una giungla remota (per quanto vi siano segnalazioni su un punto imprecisato della Groenlandia...)

Pseudonymous Bosch, Non toccate questo libro (You Have to Stop This, 2011)

Traduzione Loredana Baldinucci

Mondadori, collana I Grandi, pagg. 283, euro 17,00

ISBN 978-88-04-62187-4