Il giorno dell'Hobbit si avvicina, i temi legati al mondo di John R.R.Tolkien imperversano e sul sito americano TheOneRing.net è stata organizzata una discussione circa le più grandi armi mai forgiate nella Terra di mezzo. Eccone alcune:

Dramborleg, la famosa ascia di Tuor: si dice che il padre di Eärendil preferisse una grossa ascia alla spada, con la quale avrebbe combattuto nella Caduta di Gondolin. L'arma sopravvisse alla distruzione della città e fu portata a  Númenor come cimelio, ma condivise la sorte del continente che sprofondò in mare.

Aranruth è invece la spada di Thingol di Doriath e poi dei re di Númenor, Gurthang quella di Turin, nera e traditrice.

Il coltello con cui Beren staccò un Silmaril dalla corona di ferro di Morgoth aveva invece nome Angrist.

Glamdring, la spada del re elfico Turgon, è stata trovata da Gandalf in Lo Hobbit, nella tana dei troll assieme a Sting (Pungolo)e Orcrist: seguirà il mago nel corso di tutte le sue avventure.

Sting è la lama elfica che ha salvato sia Bilbo che Frodo dai ragni giganti. Andúril  chiamata Narsil quando era la spada di Elendil dei Dúnedain, fu spezzata e poi riforgiata per re Aragorn., 

Le Lame dei Tumuli sono pugnali o spade corte, rinvenute dai quattro hobbit nella tomba di uno Spettro dei Tumuli. Sam, Merry e Pipino riescono a conservare le loro.

Grond (detto anche Martello degli Inferi) è il nome di due armi: nella Prima Era, Grond era il martello da guerra di Morgoth e ogni volta che colpiva il suolo formava un cratere da cui salivano fumo e fiamme.

Durante la Guerra dell'Anello nella Terza Era, questo nome è stato usato per un enorme ariete, utilizzato durante l'assedio di Minas Tirith.

Tutte queste armi possiedono ancora un indubbio fascino, legato anche al carattere e alle storie dei personaggi che le hanno impugnate.