È il migliore in quello che fa. Ma quello che fa non è è sempre piacevole.

Sarà così anche in Wolverine, seconda avventura solitaria al cinema del mutante Marvel interpretato da Hugh Jackman, in questi giorni al cinema con Les Misérables?

Rabbia e violenza hanno sempre caratterizzato il personaggio. 

Il regista James Mangold in una recente intervista a MTV ha parlato dei principali aspetti dell'evoluzione del personaggio in questo film.

Per simboleggiare in maniera più netta e visiva i cambiamenti, è stato scelto un nuovo taglio di capelli. L'opportunità di cambiare completamente location, con una vicenda ambientata in Giappone (tratta dalla miniserie a fumetti di Chris Claremont e Frank Miller), ha dato modo di scegliere nuovi stili visivi per il film, che sarà essere più cupo e urbano del precedente. 

La nota regola dell'addizione, del dire che il nuovo film è "più" in qualcosa del precedente vale anche in questo caso. Mangold promette più approfondimento, più spettacolo, più cupezza.

Una grossa opportunità di spettacolo visivo arriverà dal confronto tra gli artigli di Wolverine e le arti marziali giapponesi.

Mangold promette un film "grondante di tradizione giapponese".  Ci saranno molti dialoghi in lingua nipponica e il confronto culturale tra il rozzo canadese e la raffinata cultura del paese del sol levante sarà ancora più stridente se si pensa alla nota rabbia del personaggio.

I problemi di gestione della rabbia di Wolverine saranno messa a confronto con la flemma delle discipline di lotta e della filosofia del Giappone.

Un modello d'ispirazione di Mangold saranno inoltre film orientali, nella mescolanza degli elementi di indagine e mistero con le scene di lotta e arti marziali.

Vedremo ovviamente la nota furia primordiale di Wolverine scatenarsi incontrollata (going berserk, dicono gli anglosassoni, rifacendosi alla storie e alla mitologia del nord europa).

Se non volete ricevere spoiler vi consiglio di fermarvi qui, perché dopo l'immagine ci sono le dichiarazioni di Mangold sulla trama.

Hugh Jackman in The Wolverine
Hugh Jackman in The Wolverine

Mangold parla di un Logan che approda in Giappone isolato, pieno di disgusto per se stesso. È ricercato da una giovane donna asiatica per ragioni che non comprendere appieno, che gli chiede di seguirla in Giappone. A Nagasaki ristabilirà il contatto con una persona con cui è stato compagno di prigionia.  Quest'uomo, in ricordo di quell'esperienza, durante la quale Logan gli ha salvato la vita, farà al mutante un dono, per ringraziarlo della vita che ha potuto avere. Ma questo dono porta Logan in un mondo molto complesso e inaspettato nel quale il Giappone feudale e quello moderno si mescolano. Logan intraprenderà un impegnativo viaggio personale. Isolato e fuori dal suo elemento,  affronterà una prova tra le più difficili della sua vita.

La sinossi ufficiale

Basato sul celebre arco narrativo a fumetti, in Wolverine troviamo Logan, il guerriero eterno, in Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si scontrerà con gli artigli d’adamantio, mentre Logan affronterà una misteriosa figura dal suo passato, in un’epica battaglia che lo cambierà per sempre.

Wolverine arriverà nelle sale in contemporanea mondiale il 26 luglio 2013 interpretato da Hugh Jackman, Will Yun Lee, Svetlana Khodchenkova, Hiroyuki Sanada, Hal Yamanouchi, Tao Okamoto, Rila Fukushima e Brian Tee.