Joss Whedon è ansioso di girare The Avengers 2. É smanioso di parlarne, di fare sapere che la prima stesura gli piace e anche se altre revisioni saranno necessarie, è convinto che film sarà all'altezza delle aspettative.

Si evince dal tono delle varie dichiarazioni che rilascia più o meno ovunque per ora.

Tante sono le curiosità dei fan sul suo film, che sarà preceduto dal già uscito Iron Man 3, da Thor: The Dark World, e poi da Captain America: The Winter Soldier e da Guardians of The Galaxy.

La scena finale di The Avengers mostrava un supercattivo storico dell'universo Marvel, ossia Thanos e Whedon conferma che sarà l'antagonista principale del supergruppo nel secondo film. Smentite quindi le ipotesi che possa apparire in tale ruolo in Guardians of Galaxy, dove invece l'antagonista sarà Lee Pace, nei panni del Collezionista.

In tale senso la dichiarazione di Whedon è programmatica.

"Thanos è molto potente. Così potente che non è qualcuno che puoi solo prendere a pugni. Come accade nei fumetti, bisogna attraversare il portale attraverso l'universo e affrontarlo nella battaglia delle battaglie. È sicuramente parte di quello che ho mente. Il problema degli Avengers è che sono molto potenti ma instabili. Quindi ci sarà qualcuno che li scuoterà per bene nel prossimo film.

Un'altro nodo cruciale sarà la presenza di Robert Downey Jr.  sulla quale Whedon chiarisce la sua posizione:

"Non mi devo preoccuppare della sua sostituzione. Lui è Iron Man a tuttoggi. Quando ho sentito che era stato ingaggiato sapevo che qualcosa era cambiato, e io di solito non mi occupo di cose del genere. Era qualcosa come 'adesso siamo in una nuova fase'. Il modo in cui la incarna... Adoro lavorare con lui. È cosi perfetto Shane lo coglie perfettamente in questo film.

Voglio lavorare con lui per sempre. La cosa bella è che ha un'armatura volante di metallo. Non è come nei film con Charles Bronson o Roger Moore in cui si reggono a malapena in piedi. Può sempre combattere. Allo stesso tempo, se Robert decide di mollare, ha una scusa perfetta."

Altre voci vogliono la presenza di altri super cattivi nel cast. L'ottobre scorso Frank Grillo ha rivelato che sarebbe stato messo sotto contratto per tornare nel ruolo di Brock Rumlow alias Crossbones, che vedremo nel secondo film di Capitan America. Non si tratta, da solo, di un grosso calibro se confrontato all'intero gruppo dei Vendicatori, ma se fosse accompagnato dai Signori del Male, gruppo criminale in cui ha militato potrebbe essere parte di una minaccia più complessa e articolata.

Iron Man 55, cover di Jim Starlin
Iron Man 55, cover di Jim Starlin
Sicuramente Thanos è una minaccia in grado di scuotere per bene il supergruppo. È uno dei personaggi "cosmici" per eccellenza dell'universo Marvel. Ideato da Jim Starlin e Mike Friedrich, gira per gli albi della casa delle idee dal 1973, anno in cui apparve per la prima volta nel numero 55 della testata Iron Man. Proviene da Titano, la luna di Saturno. Il suo nome è una storpiatura di Thanathos, dio greco della Morte. E' fondamentalmente immortale, super forte e capace di cancellare interi mondi, può viaggiare nel tempo e attraverso mondi alternativi. 

E' ossessionato dal servire la Morte, e più volte ha cercato di perseguire il suo scopo di distruzione totale della vita nell'universo, grazie anche al Cubo Cosmico.

E' stato antagonista di Capitan Marvel e Adam Warlock, ma si è scontrato più volte con praticamente tutti i supereroi Marvel.

Una delle saghe cosmiche più avvicenti che lo ha visto protagonista è stata Infinity Gauntlet, ossia il Guanto dell'infinito, dal nome di un altro manufatto, potenziato dalle Gemme dell'Infinito, con il quale l'Eterno ha cercato di conseguire per l'ennesima volta i suoi scopi.

Ogni gemma infatti concede al portatore del guanto la completa padronanza di un aspetto dell'universo: tempo, spazio, mente, anima, realtà e potere. Nel suo delirio di onnipotenza Thanos decide di offrire alla morte un dono d'amore: l'annientamento istantaneo di metà degli esseri senzienti dell'universo.

La storia era un classico cross-over, che si articolava sia in una miniserie di 6 numeri, edita nel 1991, scritta da Jim Starlin e disegnata da George Perez e Ron Lim, che in una serie di albi collegati, i cosidetti "tie-in", di tutte le testate principali degli eroi Marvel.

Se poi a questa saga si accostano la miniserie prequel Thanos's Quest, e le successive saghe Infinity War e Infinity Crusade, siamo davanti a una delle più complesse e articolate saghe Marvel di tutti i tempi.